09-07-2023
BIANCA STÜCKER & MARK BENECKE
"Songs Of Love And Sorrow"
(Eygennutz Records)
Time: CD (19:57)
Rating : 7.5
Quando la poliedrica artista Bianca Stücker ed il celebre biologo forense Mark Benecke (storico esponente della scena punk tedesca coi Die Blonden Burschen e notoriamente di "fede goth") si ritrovano per questa loro piacevole digressione in coppia, sappiamo di poterci aspettare eccellenti cover in versioni tutte particolari, come già dimostrato nel 2018 con "Some Velvet Morning" e col tributo a Leonard Cohen del 2021 "We Want It Darker". In questo loro terzo incontro artistico, i due si concentrano su "canzoni d'amore e dolore", come suggerisce il titolo scelto, selezionando tre pezzi ad hoc, primo dei quali è il classico senza tempo "Gloomy Sunday", portato al successo da Billie Holiday nel '47: partendo da pulsioni electro ruvide e sinuose, Bianca, incaricata di tutta la parte strumentale a fianco del duetto vocale con Mark, costruisce un groove lento e suadente dove l'apporto melodico è affidato al dulcimer, regalando da subito una grande prova vocale, completata dai sussurri del suo sodale. Una cover straordinaria, seguita da un'altra altrettanto sorprendente: i Nostri riprendono il pezzo del '79 degli Scullion "I Am Stretched On Your Grave" (basato su un poema del 17esimo secolo), ricostruendolo sulle fondamenta di una splendida coralità vocale e su un corpo strumentale tutto nuovo e più ricco, fiabesco e luminoso che mancava all'originale (che aveva più le fattezze di un traditional a cappella). Il tandem teutonico rilegge poi quella "Back To Black" che resta il lascito più famoso di Amy Winehouse, imperniandola sul bel groove dato dal clavicembalo (!) senza tradirne la natura, con Mark più defilato che lascia la scena ad una Bianca decisamente in forma ed in costante crescita. Bene anche i due remix finali, con spiragli verso i club: Bishop conferisce a "Gloomy Sunday" un fascino elettronico drammatico, squarciato da una dura chitarra, mentre Form Follows Function (uno dei progetti electro di Bianca) assicura a "Back To Black" un bel groove asciutto che ricorda i nostri Kirlian Camera. Al fianco di comprovate professionalità ed abilità, i due mostrano di avere una visione creativa ed intelligente nel rendere le cover, come ampiamente dimostrato anche stavolta, ed alla fine spiace solo che si tratti sempre di release brevi, perché artisti simili sarebbero perfettamente in grado di allestire un intero album di riletture di brani altrui, e sicuramente anche di legarne i contenuti con un preciso disegno, come in questo accattivante dischetto (pubblicato in digipack). Ascolto piacevolissimo.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.bianca-stuecker.com/