Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

05-02-2021

JOEL GILARDINI

"Tales Of Forsakenness"

Cover JOEL GILARDINI

(EndTitles)

Time: CD (47:11)

Rating : 6.5

Usciva lo scorso giugno questo nuovo lavoro dell'autore svizzero Joel Gilardini, noto anche per il progetto Mulo Muto e di solito avvezzo a sperimentazioni elettroniche di stampo ambientale e suggestivo. Non fa eccezione "Tales Of Forsakenness", album nato con l'idea di creare una colonna sonora per luoghi perduti e abbandonati, il tutto sviluppato con mezzi elettronici uniti ad una chitarra baritona accordata con una scala tonale più bassa del normale. L'esito è minimale, fatto di piccoli cenni sonori prolungati, quasi a mimare atmosfere brumose, fotografare luoghi solitari dove gli esseri umani non arrivano più, sempre a metà tra la volontà di descrivere costruzioni in disuso e una natura nebbiosa che travolge quanto rimasto dell'opera dell'uomo. Ne esce una struttura ambient non canonicamente oscura, dotata di un piglio a metà tra il solitario e il riflessivo, povera di intrusioni rumorose ed evocative, atta a far parlare drones allungati, rintocchi audio perduti, litanie da sottofondo ventoso con echi nordici. Alcune frizioni elettrificate staccano dal tutto e rigano un plateau uniforme a variare spunti che chiedono a furore immagini visive, o tendono a produrne nella mente dell'ascoltatore. Non immediato e neanche facilmente accostabile ad altri prodotti della grey area, "Tales..." appare come una sperimentazione istantanea o una prova per sviluppi ulteriori. Edito in un classico a 4 pannelli. Mastering firmato da Eraldo Bernocchi.

Michele Viali

 

https://joelgilardini.wordpress.com/

https://endtitles.ch/