05-11-2019
CEDRIK ZIMMERMANN
"Planet Nine"
(Noctivagant)
Time: CD (77:00)
Rating : 7.5
Che Cedrik Zimmermann sia uno degli autori più interessanti se parliamo di ambient music è, dopo svariate pubblicazioni, ormai assodato; con il suo ultimo "Planet Nine", realizzato in sole 49 copie nella classica confezione fuori formato di casa Noctivagant, il polistrumentista francese si ritaglia uno spazio ancor più lucente in quel del cosmo, sciorinando una serie di composizioni - otto, in totale - da ascoltare in proverbiale silenzio. Lo stile che plasma questi lunghi componimenti (si va dai nove ai sedici minuti) è impossibile da raccontare con minuzia di particolari e, probabilmente, qualsiasi tipo di descrizione andrebbe a sminuire il grande lavoro svolto dall'artista: è difatti fondamentale che l'ascoltatore si immerga completamente nell'ascolto, anestetizzando i sensi e viaggiando di pari passo con la musica. Con "Pneumonectomy", l'opera viene inaugurata nel migliore dei modi mediante delle piccole note di chitarra sulle quali operano le onnipresenti tastiere; l'oggettiva rilassatezza del brano, quasi meditativo e spensierato, viene tramortita in men che non si dica da "Cabale", altra lunga composizioni dove i prolungati e sinistri accordi di tastiera disegnano un mondo inquietante e spaziale. La cacofonia di un temporale apre l'affascinante "Doctrinal", traccia di maestosa ambienza e cupa epicità, la stessa che, in modo sicuramente differente e melanconico si ravvisa nelle raffinate tastiere di "Endless Journey". Il lavoro, in sostanza, è equiparabile ad un lungo viaggio nell'ignoto, pulsante di minimalismo elettronico ("Deamoneon"), dissonanze con improvvise aperture "melodiche" (la strana e interessante title-track) e molto altro.
Denis Di Nicolò
https://www.facebook.com/cedrikzimmermannmusic/
https://noctivagantcollective.bandcamp.com/