05-11-2019
MAZUT
"Promien"
(Positive Regression)
Time: CD (57:32)
Rating : 6.5
Di ritorno ad un anno e mezzo dal precedente full-length "Atlas", il duo polacco pubblica - in una elegante confezione che imita il vinile ed in soli 300 esemplari - il suo quinto album attraverso il proprio marchio Positive Regression, dopo un cospicuo numero di uscite per la BDTA ed altrettante autoprodotte. La formula dell'act dell'Est europeo - peraltro molto attivo sul versante live - non muta nella sostanza, continuando ad aderire ad una techno dal taglio acido ed industriale mai patinata o ammiccante (specie a livello di produzione), costruita con apparecchiatura analogica e vintage per dotarla di quel gusto tipicamente retrò, dove la fisicità dance la fa da padrona. Esperti e ben rodati, Michal e Pawel sanno come evitare quella staticità figlia dell'ossessività tipica delle derive dance, e dopo l'introduttiva e noisy "You Can Get Angry" sfogano subito il proprio groove incalzante con "Punishment", che, come altre tracce dell'album ("Traumatic Bonding", "New Primitivism", "Institutional Betrayal"), viene costruita attorno ad un sample vocale sparato in loop, oltre a fregiarsi di un buon impeto percussivo a supporto del beat, come avviene anche in "Missing Foundation". La fisicità in ossequio al dancefloor è il fondamento stesso del suono di Mazut, che mette in atto poche effettive varianti (la sospesa ed algida "Setting Up To Fail"), ma che sa mostrare i muscoli quando serve, come nel caso della solida "Eternal Caretaker". È facile immaginare come il duo dia il meglio di sé nelle uscite live, dove i corpi hanno la possibilità di sfogarsi e di perdersi nel turbinio danzereccio, ma senza dubbio i cultori delle derive dance meno mainstream sapranno apprezzarne gli sforzi anche su disco, ed in tal senso "Promien" li metterà anche stavolta più o meno tutti d'accordo.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://mazutnoise.bandcamp.com/
https://positiveregression.bandcamp.com/