13-03-2018
DEADROW77
"Dark Waves For Little Greys"
(Facthedral's Hall)
Time: CD 1 (58:29); CD 2 (59:00)
Rating : 6.5
È difficile recensire una uscita come questo "Dark Waves For Little Greys" del progetto Deadrow77, alias Fabien Della Roma, disco che esce a dodici anni dal precedente "Mi-Figue / Mi-Raisin". Il nuovo disco è in realtà una doppia raccolta di pezzi scritti nel 2013 e nel 2014. Due ore di musica strumentale per 29 brani che traggono ispirazione dalla darkwave, dall'industrial e dalla musica elettronica. Un lavoro monumentale in termini di quantità, anche se le composizioni sembrano nascere da sperimentazioni improvvisate, senza un filo logico che le unisca. Si tratta quindi di piccole foto che ritraggono quel particolare momento creativo senza dare altri punti di riferimento. Nella marea di spunti che ci sono meritano menzione, ad esempio, "My First Carroussel", una intro evocativa che fa da affascinante start all'elettronica dissonante di "Blind Tightrope Walker". Poi in ordine sparso troviamo le contaminazioni etniche di "Melancholia Tribe" o "Pariah's Groove", il krautrock di "Deep Quest II" e anche una sorprendente inclinazione melodica come in "Exodus Destination", dove un tema da soundtrack viene reso movimentato da una nervosa ritmica idm. "Dark Waves For Little Greys" è un disco indubbiamente ben fatto, ricco di spunti e trame sonore a volte anche originali. Soffre tuttavia di una forte frammentarietà che, alla lunga, rende l'ascolto difficile e pesante. Più che pezzi compiuti, i brani ricordano appunti di viaggio abbozzati su un foglio, piccole schegge di memoria registrate per caso. "Dark Waves For Little Greys" è un lavoro da ascoltare con molta pazienza e concentrazione per poterne assaporare le sfumature: se Fabien, nei prossimi lavori, saprà riuscire a ridurre le sovrastrutture che coprono le sue intuizioni, farà un deciso passo in avanti.
Ferruccio Filippi
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