17-07-2017
MONGOLITO
"Odyssey"
(Hau Ruck!)
Time: CD (57:05)
Rating : 7.5
Progetto solista del chitarrista belga Mark DeBacker (10000 Woman Man, Mud Flow, Wolvennest ed ex Dog Eat Dog e Mucky Pup), quello di Mongolito è un viaggio intimo e personale iniziato nel 2006 e mai fermatosi sino ad oggi, dove a parlare sono le mille sfaccettature soniche della chitarra dell'artista di Bruxelles a volte accompagnate da scarne percussioni o da vocals, a seconda delle sensazioni che emergono dai diversi pezzi. Mai veramente associabile ad un genere ben preciso, la musica di Mongolito può essere descritta come lisergica ed evocativa, dove pennellate di chitarra dipingono soundscapes multisfaccettati ed avvolgenti. "Odyssey" non è che l'ennesimo tassello di questa proposta sonora: uscito a Marzo di quest'anno su Hau Ruck! e registrato quasi interamente a casa dell'artista, denota sicuramente una cura compositiva aumentata e meno scarna rispetto agli episodi che lo precedono. Come sempre la chitarra di DeBacker ci teletrasporta su differenti lidi sonici ben legati tra loro: abbiamo una intro/title-track possente, che viaggia tra sprazzi riverberati e potenti sferzate che sanno tanto di soundtrack di qualche film fantascientifico degli anni '70. La successiva "Lucidity" stupisce invece con la sua decadenza depressive rock, mentre "Petite Ballade En Pathétique Mineur" ci immerge in una selva di riverberi oscuri e misterici. "Thy Will Be Done" mette in evidenza l'abilità arpeggiata delle dita di DeBacker, e la successiva "Tard Noir" si fa interludio lisergico e fumoso per le atmosfere oniriche e fantascientifiche di "Pluviose". "La Sublime Porte" ci riporta un po' indietro nel tempo a quelle produzioni di Mongolito più ruvide e graffianti, che si perdono quasi subito in nuove geometrie astratte ed orbitali con "Anger" e la più minacciosa "Enanos". Bellissima, infine, la chiusura di "I Can See The Monsters", una ballata folk psichedelica sentita e vivida, conclusione di un'odissea sonora di un validissimo scultore sonoro contemporaneo.
Lorenzo Nobili
https://mongolito.bandcamp.com/