Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

15-06-2017

ERIK WØLLO

"Different Spaces"

Cover ERIK WØLLO

(Projekt)

Time: CD 1 (74:26); CD 2 (73:17)

Rating : 7.5

Prosegue il sodalizio contrattuale fra la blasonata label americana Projekt ed il chitarrista e compositore norvegese Erik Wøllo, quest'ultimo attivo sin dal lontano 1980 e con alle spalle una corposa discografia. E corposo è anche questo nuovo parto dell'artista scandinavo: un doppio CD in confezione digipack comprendente ben ventidue brani, per un totale che lambisce i 150 minuti di durata. Dedicato alla sorella di Erik, Ingebjørg Wøllo, prematuramente scomparsa nel 2016 a soli quarant'anni, "Different Spaces" prosegue nel solco delle produzioni più recenti del compositore norvegese, incorporando tutti quegli elementi che sono diventati nel tempo veri e propri tratti distintivi del suo inconfondibile songwriting. Armato di chitarre (elettrica, acustica, synth, ebow, sustainer), synth (analogici e digitali), sequencer e percussioni, il Nostro estende con la maestria e l'esperienza che gli competono un discorso sonoro che ripercorre idealmente la sua intera carriera, come una sorta di compendio degli stili e delle soluzioni impiegate in 37 anni di attività. Un lavoro così imponente da rendere difficile un'analisi approfondita, perfettamente bilanciato tra la fine volatilità dell'ambient, la pacatezza di generi come chillout e downtempo, la forza didascalica delle migliori colonne sonore, il soffio radioso della new age e l'ariosità di soundscapes atti a trasportare l'ascoltatore verso mondi inesplorati. Un groove certamente lontano dalla vorticosità di chi punta a smuovere i corpi, eppure ben presente e pulsante: morbido e raffinato ("Solaris", "High Plains", "Kaleidoscope", "Chroma", "Rundreise" e via dicendo), oppure più intenso ("Hydra", "Cascade Falls"), ma soprattutto placido e cullante ("Points In Time", "Similar World", "Past Theme", "Mirror Lake" etc.). Fra momenti più inclini alla materia ambientale ("Memory Space", "Circle Dream", "Afterglow") e frangenti dove la chitarra risalta nei suoi toni più tipici ("Evening Island", "Pilgrim Way"), si approda ai titoli di coda con "Elysium", unico brano provvisto di cantati ad opera dell'ospite Sturla Snorrison, che chiude degnamente la mastodontica operazione. Architetture sonore di rara raffinatezza, non soltanto a livello strutturale, ma anche e soprattutto in termini di qualità dei suoni e produzione. Non di facile fruizione per la mole di materiale incluso, ma sicuramente un lavoro degno della meritata fama del suo autore, consigliabile sia agli estimatori di lunga data (che in esso ritroveranno tutte le caratteristiche precipue della sua scrittura), sia a chi dovesse ancora avvicinarsi alla sua arte (poiché ideale compendio delle correnti da lui abbracciate in carriera).

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.wollo.com/

http://www.projekt.com/