23-10-2015
EXPO '70
"Solar Drifting"
(Zoharum)
Time: CD (54:40)
Rating : 7
Continua la fortunata collaborazione tra la polacca Zoharum ed il progetto revival kosmische/space ambient di Justin Wright, questa volta impegnati nella realizzazione di una raccolta di singoli estratti da diverse uscite passate che sono attualmente andate esaurite. Wright, fervido sostenitore del formato fisico in tutte le sue sfaccettature e prolifico artista inarrestabile, trova così modo di comporre un puzzle sonico accattivante e completo di ogni sfumatura della sua creatura Expo '70, rivolto sia a chi si era perso queste limitatissime uscite in passato, sia a chi si affaccia per la prima volta al poliedrico mondo delle peregrinazioni soniche dell'artista americano. "Solar Drifting", uscito sia in cassetta dorata in 100 esemplari, sia in CD contenuto in una confezione ecopak a tre pannelli limitata a 500 copie nel giugno di quest'anno, pesca da quattro precise uscite passate distribuite tra il 2008 ed il 2012, ed ognuno dei nove tasselli che compongono questo spaccato esaustivo della proposta di Wright contiene ogni particolare sfaccettatura che contraddistingue i suoi differenti 'periodi' produttivi. Ci si imbatte sin da subito in tese atmosfere siderali e baluginii sonici futuristici con la lunga intro "Soft Wave Continuum", estratta dall'omonima cassetta del 2012 da cui vengono anche estrapolate le fumose e penetranti psichedelie impreziosite dallo scuotersi di campanelli di "A1V" e le tensioni space ambient di "Electric Waves". Più ipnoticamente avvolgenti e contenenti l'elemento chiave della musica di Wright, la sua chitarra elettrica, sono invece l'estratto di "Trascending Energy From Light" e "Sunglasses", pezzi contenuti nel 7" del 2009 "Sunglasses" e riportanti un approccio più viscerale, fatto di brulicare dronico ribollente e granitico sul quale si stagliano picchi inverosimili di synth portati all'estremo, altro buon esempio dell'approccio sonoro di Wright soprattutto degli esordi. I due estratti dal 7" del 2010 "Tarot Reading" mettono in luce il lato più armonico e sentito del progetto, attraverso le lisergiche ipnosi di "Tarot Reading" o della title-track, incursione tesa di spasmi siderali portati allo stremo. Atmosfere kosmische sono invece il lascito di "Crawling Through Crystal Skies", dove la chitarra troneggia nel suo acuto vorticare sulle tensioni ambient di sottofondo, sino ad assumere la forma di nenie orientaleggianti e ridondanti, e la conclusiva "Heterotopia", che dal drone viscerale lascia sbocciare lisergici assoli come lame nel buio, entrambi pezzi estratti dallo split uscito in 7" ed in miniCDr del 2008 assieme ad I Am Seamonster. Sorta di varco spazio-temporale che riporta nella contemporaneità nove piccole gocce estrapolate dall'oceano produttivo di Expo '70, la missione della raccolta riesce bene nel suo intento, mostrando ogni lato espressivo del poliedrico act solista e dimostrandosi un buon punto di partenza per affacciarsi sulla sterminata produzione di un progetto che sa sempre come reinventarsi e stupire, anche rifacendosi a sonorità di gran lunga passate di moda.
Lorenzo Nobili