18-05-2015
THE BEAUTIFUL DEAD
"Nightmare's Coming To Town"
(Sonorium/Altone Distribution)
Time: (24:21)
Rating : 6.5
Terzo lavoro in studio per questo quartetto proveniente da Kaiserslautern, fautore di un punk rock contaminato da influenze heavy metal tramite il quale vengono gridati i loro messaggi di critica sociale, non disdegnando anche una buona dose di ironia rintracciabile qua e là. "Nightmare's Coming To Town", prodotto dalla tedesca Sonorium, rievoca scenari punk rock veloci ed aggressivi, a cominciare dalla intro "We Won't Let Go" dove è anche contenuto il manifesto musicale della band - this ain't no gothic that is what you have to say [...] this is real punk rock my little sweet kid, it's music for assholes so listen to it - e continuando con la successiva title-track, critica alle forze dell'ordine che seminano terrore per le strade su rapide e dirette peregrinazioni punk. Continua l'ondata punk rock con "(I'll Be) Lost & Found", dal refrain classico ed orecchiabile, mentre con "So Bizarre" si mette a nudo l'anima heavy metal della formazione tedesca, che tra acuti vocalizzi e riff possenti dà contro ad una società moderna impegnata soltanto ad aggiornare i suoi status su Facebook, noncurante delle tragedie e delle morti che quotidianamente avvengono in ogni parte del mondo. "Attack On The Inside" è invece un classico susseguirsi di suadenti atmosfere psychobilly prontamente dilaniate dal refrain aggressivo, che invita chi ascolta ad aprire gli occhi sulla nostra sfera privata ormai resa pubblica al mondo sempre per colpa dei dannati social network. "Drifting Away" sonda invece l'animo dell'insano leader A. Westrich, tra synth e ritmiche serrate in bilico tra heavy ed alternative rock più contemporaneo, arrivando infine all'ironica chiosa "The Devil & Tom Zimmermann-Steitz", nelle cui classiche sonorità heavy metal il bassista della band fa un patto col diavolo per poter suonare il suo strumento come si deve, venendo però obbligato a farlo assieme a "tre idioti" che Satana conosce. Un mini-album rapido, diretto e senza troppi fronzoli, critico ma anche divertente, frutto del lavoro di chi fa musica per puro spirito di gruppo, per divertirsi senza pensare a fama e gloria.
Lorenzo Nobili
http://www.thebeautifuldead.de/