22-10-2014
MACHINEFABRIEK
"Stillness Soundtracks"
(Glacial Movements)
Time: (42:56)
Rating : 8
Anche Machinefabriek, il prolifico act gestito dall'olandese Rutger Zuyderveldt, si cimenta con la materia glaciale caratterizzante la label di Alessandro Tedeschi. "Stillness Soundtracks" consta di sette tracce, cinque delle quali già apparse lo scorso gennaio nell'omonima memory stick pubblicata in un'edizione di 100 copie. L'opera era stata concepita a quattro mani dalla regista Esther Kokmeijer (autrice di quattro filmati girati nel 2013 ai Circoli Polari Artico e Antartico) e dallo stesso Rutger, che firma le musiche. Ovvio che la poliedricità di Machinefabriek fosse in grado di dare corpo anche al gelo, dopo essersi confrontata con le tematiche più svariate. A dispetto di altri lavori, soprattutto relativi alla prima fase artistica dell'autore olandese, "Stillness Soundtracks" insiste su una liricità melodica ispirata da panorami sconfinati e incontaminati: i droni flebili si mescolano a suoni riecheggianti e pulsanti, i rintocchi tonali assumono le forme di passi nella neve, le percussioni secche scandiscono tempi vitali infiniti. Melodie molteplici si intersecano scomparendo nel vento; temi di piano e tastiere, archi elettrificati, note prolungate di harmonium narrano la calma di terre incontaminate dove la solitudine assume l'aspetto della salvezza e della rigenerazione. Non mancano folate oscure ("The Protector, Antarctica"), frutto forse del brivido che si prova al cospetto di qualcosa di maestoso. I due inediti, intitolati entrambi "Chinstrap", sono delle orchestrazioni elettroniche che intersecano violini, piano e field recordings, di fatto scollegati dalla densità evocativa del resto delle tracce e più concentrati su una poeticità musicale facile e di immediata fruizione. Rimane la curiosità di vedere i suoni insieme ai filmati per cui sono stati concepiti, ma la fantasia aiuta non poco a colmare il gap. Un altro esemplare tassello nella preziosa discografia della Glacial Movements.
Michele Viali
http://www.glacialmovements.com/