07-07-2014
APOPTOSE
"Ana Liil"
(Tesco Organisation)
Time: (69:00)
Rating : 8.5
Un ritorno meraviglioso quello di Rüdiger, gestore unico di Apoptose, uno degli indiscussi progetti di punta di casa Tesco. Con "Ana Liil", album giunto a quattro anni di distanza dal precedente "Bannwald", si ha un notevole passo in avanti rispetto al passato: vengono lasciate in disparte le derive più strettamente dark-ambientali per spingersi oltre, verso soluzioni nuove che uniscono la grande stagione post-industriale dello scorso decennio a sentori ritmico-elettronici dalle strutture soffici e avvolgenti. Sul piano tematico vengono accantonate questioni ben note al progetto, come le rune e gli aspetti enigmatici della natura (tipici di "Nordland" e "Bannwald"), ma anche i ritualismi ancestrali (presenti in "Bannwald", "Blutopfer" e "Warrior Creed"), nonché la marcata percussività intonata dalla Fanfarenzug di Lipsia. Viene invece mantenuto quel profondo senso di mistero che aleggia un po' in tutti i lavori di Rüdiger, come anche un isolazionismo raggelante che sembra voglia fare da anticamera a qualcosa di mortuario e impalpabile. Protagonista della scena è la figura femminile del titolo, attorniata da frasi sibilline ("la sua casa si trova all'ombra del silenzio", "non fare rumore", "non ti parlerò di nuovo", "il vento che soffia la neve") che inneggiano al silenzio e al sogno, controparte ideale per un'atmosfera onirica immersa in una nebbia indefinita. Le tracce godono di robusti motivi melodici, sorta di veicoli per qualcosa di magico, elaborato per mezzo di suoni sintetici che di rado prendono la forma di note di piano. I rintocchi ritmici che scandiscono l'intero album nascono da fonti elettroniche memori della scena minimal e wave, ora adattata a necessità nuove. Grande novità è lo spazio lasciato alle voci, che per la prima volta assumono un ruolo centrale e imprescindibile nella discografia dell'act tedesco. I canti tenui delle vocalist femminili rimandano allo stile proprio di band come Cranes o all'accoppiata Julee Cruise-Angelo Badalamenti che dava corpo al serial "Twin Peaks". Non a caso l'atmosfera rimanda alla visionarietà di autori come Lynch, in un misto di oscurità, favole, dimensioni parallele e situazioni inquietanti perennemente in sospeso tra la realtà e il sogno. Questa è la strada percorsa da Rüdiger, uno dei pochi che ha saputo assorbire la lezione del passato per costruire una nuova affascinante realtà. Cristallina la resa audio e stupefacente sia l'artwork che la confezione in digisleeve a 6 pannelli con custodia interna e ampio libretto. Disponibile anche in LP (sia in vinile nero che verde) accompagnato dalla copia in CD. Acquisto necessario.
Michele Viali