05-11-2013
ZENIAL
"Chimera"
(Zoharum)
Time: (42:21)
Rating : 6.5
Zenial è il progetto del musicista e sound designer polacco Lukasz Szalankiewicz, attivo ormai da oltre dieci anni nel mondo della sperimentazione elettroacustica applicata sia a situazioni contingenti (eventi, installazioni, festival) che al puro ascolto. Formalmente "Chimera" segna il punto più elevato della carriera di questo artista, presentandosi unicamente in un bel vinile LP limitato a 200 copie. Il contenuto, diviso in cinque tracce, ha quasi il sapore di una compilation costituita da suoni mai troppo omogenei e da brani nati da spunti vari e concepiti in momenti diversi ("Hästhallen" e "Unclean/Clean", in particolare, furono già presentate 'on air' in Svezia e utilizzate all'interno di gallerie in Polonia, Germania e Svezia prima di essere fissate in forma rimaneggiata in questo LP). Lo stile di Zenial appare versatile pur mantenendo delle caratteristiche costanti: di norma ci si attesta nei paraggi di un'elettronica minimale, fatta di rumori meccanizzati e ordinate schegge cibernetiche. Le parti assumono spesso un andamento circolare mischiando frequenze uditivamente fastidiose, partiture in accelerazione e strutture semi-improvvisate. L'asettica freschezza delle prime due tracce, tendenti al glitch e ad un'elettronica moderna ed asciutta, lascia il posto al noise compatto e ventoso di "Unclean/Clean", che evolve in architetture droniche ben conosciute. Il lato B propone invece due temi dedicati a Franz Bardon, esoterista e studioso di ermetica proveniente dall'attuale Repubblica Ceca. Si tratta probabilmente del momento più emozionante dell'album, capace di richiamare sentimenti inquietanti (il termine "Rosora" dei titoli indica uno strumento magico) per mezzo di poche ed essenziali linee sonore: la circolarità tonale diventa viatico per addentrarci in meandri oscuri fatti di frequenti cambi acustici, organizzati sempre all'insegna del minimalismo e dell'essenzialità. Sebbene alcuni brani richiedano un'applicazione contingente e necessitino di immagini e situazioni per prendere vita, "Chimera" mantiene comunque tutta una serie di peculiarità compositive e sonore che non mancheranno di attirare quella fascia di pubblico che ama la sperimetazione, in questo caso supportata dal sempre affascinante vinile.
Michele Viali
http://www.zenial.audiotong.net/