31-08-2013
FRAGMENT.
"Temporary Enlightment"
(OPN)
Time: (72:20)
Rating : 8
Fin dalla sua fondazione, nel 2006, il progetto drone/shoegaze Fragment. del francese Thierry Arnal si è fatto notare per la sua prolifica produzione e la ricercatezza sonora, che conquista il suo apogeo dalla firma nel 2011 per la conterranea e professionale OPN. Il musicista transalpino ha dato alle stampe lavori fenomenali, EP di grande fascino sperimentale e ha goduto di collaborazioni con artisti di medesimo livello, quali Methadrone o Iroha (due gli split, rispettivamente "Astray" e "Bittersweet", 2009 e 2010). A chi storce il naso per questo inedito connubio tra un genere troppo spesso saccheggiato dai canali commerciali e una delle etichette più innovative e ricercate nel panorama electro/sperimentale (si ricordano, fra le uscite più recenti di casa OPN, le ultime ed ottime prove di Sigma Octantis e Rope, già recensite sulle nostre pagine), va detto che tale collaborazione non poteva risultare più interessante. Arnal ha debuttato sulla lunga distanza nel 2008 con l'ottimo "Monolith", saltellando in seguito da una label all'altra, affidandosi anche all'autoproduzione, sempre evolvendo il proprio sound a cavallo tra shoegaze inglese, drone-ambient (in quantità comunque contenuta) e persino doom metal lisergico, alla ricerca di un equilibrio sonoro che ha visto non pochi spiragli in "Home", guarda caso il primo frutto del sodalizio con la conterranea OPN. Pare quindi che l'apporto della casa discografica sia riuscito a dare al Nostro il risultato dell'equazione che andava sempre cercando, e "Temporary Enlightment" ne è la prova del 9. Uscito nel bel formato digisleeve in soli 500 esemplari a febbraio di quest'anno, il disco si appresta a diventare uno degli highlight della label, in grado di approdare verso confini ancora poco esplorati da parte dell'etichetta, ma soprattutto di far trovare Fragment. perfettamente ispirato e in equilibrio con la sua eterna ricercatezza. Eliminata qualsiasi ombra shoegaze più commerciale e melliflua (tipica degli ultimi Anathema, che incomprensibilmente hanno rinnegato il loro glorioso passato), attingendo in primis dal doom più decadente e crepuscolare, perfettamente coadiuvato da una venatura drone mai eccessiva. Un disco composto da song più quadrate e omogenee, piacevolissime e ipnotiche. "Cast Out" e "Rituals" riassumono al meglio la descrizione appena fatta, mentre "From This Moment" apre a un romanticismo esistenzialista, sorretto da partiture acustiche e tastiere dal gusto 70s. Splendidi i riff apocalittici di "Shield", che non avrebbero sfigurato nel migliore dei dischi doom metal degli anni '90, mentre "Last Embrace" prosegue la discesa negli inferi, assordante e psicotica, particolarmente ispirata anche in fase di cantato. Arnal è un profeta del futuro prossimo venturo, dove la devastazione non riguarda solo il mondo fino ad ora conosciuto, ma soprattutto l'anima degli esseri umani, sempre più perduti nella glaciale età postmoderna. Una delle release più riuscite dell'anno, che nomina Fragment. act fondamentale del genere, e soprattutto vede la OPN dimostrare tutto il suo talento nel selezionare produzioni di altissimo livello. Standing ovation per entrambi.
Max Firinu
https://www.facebook.com/fragment.official