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Room 107
23-08-2013
VV.AA.
"In Progress: Various Artists Volume II"
(Laznia Centre For Contemporary Art)
Time: (71:37)
Rating : 7
Compilation riassuntiva messa a punto dal Laznia Centre di Gdansk in Polonia, "In Progress" si pone come un crocevia di musica contemporanea connessa ai molteplici usi che ne possono scaturire: dalle videoinstallazioni alle colonne sonore, dalle danze agli impieghi all'interno di eventi particolari. Chi non segue la scena si troverà davanti una carrellata di tracce suggestive, che spaziano dalla sperimentazione pura fino alle soluzioni più melodiche ed in certo qual modo più accattivanti. I patiti del genere potrebbero invece rimanere delusi, non tanto dal tasso qualitativo sempre molto elevato, quanto dalla frammentarietà quasi da sampler promozionale che accosta brani già editi, spesso rivisti in remix alternativi, a pezzi 'fotografati' in presa live di artisti interni al mondo underground ma di fatto tra loro assai distanti per finalità, stile, strumentazione e 'linguaggio' sonoro. Ciò non toglie che alla fine dei conti quel che si fa più sentire è lo spessore della gente coinvolta, fra cui nomi epocali come Rapoon, Troum o Z'EV ed autori forse meno noti ma di provata fama mondiale (Mats Lindström e Michel Banabila, solo per citarne due), fino a giungere ad alcuni artisti più giovani che non mancheranno di sorprendervi, da C.3.3 ad Adam Donovan. Il sottile filo conduttore scelto dai curatori dell'opera ci fa attraversare dapprima una drone music ed un'ambient immerse in spazi sconfinati, pregne di emozioni e sottili malinconie, per poi planare nell'improvvisazione ritmica, nei tribalismi elettronici ed in una ricerca pura in cui il lessico musicale diventa stimolo per conoscere linguaggi ignoti. Nel mezzo svettano soprattutto le sinfonie classiche di Michal Jacaszek, un autore che unisce l'elettronica ai motivi barocchi del clavicembalo facendo sposare i modernismi stilistici con un'aura di antica preziosità, ponendosi come un sorprendente unicum all'interno del CD. La trasversalità di generi riesce comunque a conciliare l'attitudine promozionale con una bellezza costante e alla fine quasi inaspettata, tanta è la carne al fuoco. "In Progress" assomiglia ad un percorso a tappe finalizzato all'illustrazione soggettiva di un mondo per molti ancora sconosciuto: ghiotta occasione per un primo avvicinamento.
Michele Viali