04-12-2012
AABZU
"There's No Other God Than Rambo! (Live At MPM Ambient, Gorlice 2010)"
(Zoharum)
Time: (53:43)
Rating : 7.5
Pur essendosi formato più di dieci anni fa, il duo polacco composto da Maciek Szymczuk e Zenial (al secolo Lukasz Szalankiewicz) ha dovuto attendere 8 anni per debuttare, a parte uno split con i Phylr nel 2005. "Rambo", questo il titolo del primo album, ha rappresentato un qualcosa di nuovo rispetto a quello che i due ci avevano abituato nei loro progetti solisti. Zenial e Maciek, infatti, sono più conosciuti per la loro attività solista di musicisti sperimentali e produttori (co-fondatori della AudioTONG), attivi e apprezzati da diverso tempo. In "Rambo" erano presenti influenze jungle, breakbeat, qualche tocco IDM e molta elettronica che rendeva il lavoro piacevole da ascoltare, sicuramente meno complesso e cerebrale dei progetti solisti. Quasi un controsenso, visto il minaccioso monicker che hanno deciso di adottare: Aabzu infatti era, nella mitologia Sumera, un demone dell'acqua. Il secondo album "There's No Other God Than Rambo!" è in pratica la versione live del precedente lavoro, insieme a qualche pezzo inedito. Presentato all'Ambient Festival di Gorlice, il concerto è stato riportato praticamente per intero nel CD, e riprende, come detto, il materiale del loro debut album. Al di là dell'aspetto ludico e dell'ironia che ai due di certo non manca (vedi il titolo), questo live ci riconsegna un progetto in buone condizioni di forma, capace di ipnotizzare l'audience attraverso un sound compatto e suadente. Fra ambient e glitch, fra IDM e ambient le tredici tracce del disco scorrono, a tratti rilassanti, a volte intriganti, mai volgari o violente. "Heroes Never Dies", "First Blood" o "Maal" incantano fra ritmi vorticosi e sottili melodie, senza stancare l'ascoltatore. "Many Happy Endings (In The Middle)" si libra invece in alto, con un finale degno del miglior space-rock. Qualche episodio più oscuro non riduce il valore e la qualità di un opera che sorprende, visto che raramente i progetti di musica elettronica riescono dal vivo ad essere così convincenti. Un bella dote questa, che i Nostri sapranno canalizzare anche nei prossimi studio-album.
Ferruccio Filippi