17-11-2011
FORMA
"Forma"
(Spectrum Spools/Editions Mego)
Time: (35:56)
Rating : 6.5
Una delle label più attive in questo periodo è di certo la viennese Editions Mego, che sta sfornando una incredibile serie di uscite, confermandosi punto di riferimento imprescindibile per gli appassionati della musica elettronica più sperimentale. Attraverso la sussidiaria Spectrum Spools, ecco che esce il debutto omonimo del terzetto newyorchese dei Forma. Già dalle note di copertina Mark Dwinell, Sophie Lam e George Bennett sembrano decisi a dare fondo a tutta la loro cultura e abilità nell'uso dei sintetizzatori: scorrere la lista dei synth usati è come entrare in un negozio di strumenti musicali, tanti e tali sono gli oggetti che animano il disco. Il potente armamentario digitale, messo in campo dai tre, dà luogo ad una musica che si avvicina molto alle atmosfere cosmiche degli anni '70. I riferimenti più alti e lontani sono sicuramente i Tangerine Dream, ma anche i più recenti Emeralds sono un buon termine di paragone. Atmosfere ambientali e spaziali si ritrovano in brani come "FORMA 237A" e "FORMA 199", mentre il fantasma di Terry Riley, con le sue reiterazioni ipnotiche, fa capolino in "FORMA 211" e "FORMA 247". Ad una prima parte essenzialmente ambient e atmosferica, segue una seconda più movimentata grazie a sporadici inserti di batteria. Qui viene fuori l'attitudine del trio per le colonne sonore (alle quali hanno lavorato in passato), come in "FORMA 197" e "FORMA 230". L'operazione messa in atto dai Forma è sicuramente molto ambiziosa e, soprattutto, cerca di emulare dei riferimenti di grande spessore come i Tangerine Dream. Di loro però manca la capacità di innovare e di rendere fruibile una materia, quella della musica sintetica, spesso indigesta ai più. I puristi della musica analogica rimarranno inorriditi di fronte a tutto questo scintillare digitale, ma i Forma hanno un'anima e non sono asettici come molti loro colleghi in ambito elettronico. "Forma" è un disco che dividerà in due gli ascoltatori: da una parte ci sarà chi lo troverà terribilmente noioso, dall'altra chi lo troverà ipnotico ed ispiratore di trip mentali negli spazi profondi. A voi decidere dove collocarvi.
Ferruccio Filippi
http://www.myspace.com/formasounds
http://editionsmego.com/spectrum-spools