Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 107

28-07-2011

FORREST FANG'S SANS SERIF

"Unbound"

Cover FORREST FANG'S SANS SERIF

(Projekt/Audioglobe)

Time: (57:31)

Rating : 7

L'esperto compositore Forrest Fang riprende le redini del suo progetto parallelo Sans Serif, per cui era finora uscito un solo album. Questo nuovo capitolo continua a far leva su tonalità minimali generate utilizzando suoni microscopici dilatati e sovrapposti, creando immense distese armoniche che si muovono lente e imperturbabili, segnate da uno scorrere incessante, quasi a mimare il movimento delle nuvole, del vento o delle onde marine. Nonostante l'uniformità compositiva, le cinque tracce del CD descrivono atmosfere diverse: ne è esempio la decisa luminescenza di "A Silver Season", i toni più bassi e cupi di "Lost Oracle" o la meditazione quasi religiosa di "Henon's Aurora". La maestosa chiusa di "Tone In Alium" - forse il momento più alto del disco - è liberamente ispirata dal componimento polifonico "Spem In Alium", risalente al Sedicesimo secolo e firmato dall'inglese Thomas Tallis, di cui Fang sembra ripercorrere la pluralità armonica con mezzi moderni ed elettronici. Se da un lato "Unbound" ci rimanda ad un'ambient astratta e naturalistica al tempo stesso, cara ad una lunga lista di autori (a partire da Steve Roach), dall'altra trova la sua figura totemica in La Monte Young, musicista statunitense da cui Fang sembra trarre una profonda ispirazione almeno a livello strutturale, e a cui viene non a caso dedicato "Tones For LaMonte", primo disco di Sans Serif. Il fascino dell'opera viene completato da una confezione elegante in digisleeve apribile e arricchita dal mastering di Robert Rich, decano dell'ambient music.

Michele Viali

 

http://users.value.net/ffcal/

http://www.projekt.com/