18-01-2010
ATTRITION
"Keepsakes And Reflections - An Essential Collection Of Rarities"
(Two Gods)
Time: (66:38)
Rating : 6.5
Usciva in origine nel 2001 questa raccolta che comprende materiale estratto da vecchie compilation, più qualche ulteriore rarità recuperata da singoli e edizioni limitate. Come di norma la ristampa della Two Gods è rimasterizzata e dotata di un'ottima resa audio, che valorizza soprattutto le tracce più 'pompate'. Molte le curiosità che emergono dalla variegata tracklist, a cominciare dalle cover di due pezzi immortali come "Kill The Poor" dei Dead Kennedys e "Cannibal Song" dei Ministry, entrambe rivisitate in chiave ambientale e più soft rispetto ai furenti originali. Svetta un bel remix di "Thin Red line" messo a punto dai nostri Pankow nel 1991, nel loro ruvido dance-style, oltre ad alcune ottime tracce neoclassiche recuperate dal bel mini-album "Kissing A Virtual Angel" del 1999, dal maxi-single "Something In My Eye" del 1992 e dalla compilation "Borderline", tutti pezzi che godono di affascinanti orchestrazioni, alcune sorrette dai begli archi di Franck Dematteis. Gli altri brani sono tipici prodotti electro-goth che faranno gola ai collezionisti dell'ultima ora: mi riferisco in particolare alla cover di "Memory, Uncaring Friend", pezzo realizzato originariamente dai Black Tape For A Blue Girl e prodotto per la compilation "Of These Reminders", e soprattutto alle due tracce apparse nel 7" "Red Letter" in un'edizione di sole 100 copie, prodotte dalla famosa etichetta austriaca Klanggalerie. In generale "Keepsakes And Reflections" mira a raccogliere materiale perduto mescolando periodi artistici diversi della band inglese: ne viene fuori un CD composito che accosta soluzioni interessanti ad altre che sembrano essere ritagli di materiale scartato, oltre a qualche cover che farà la felicità dei curiosi, senza però sbalordire per la sostanza. Disco piacevole per chi già segue e conosce il progetto di Martin Bowes, ma inutile per chi si sta avvicinando da poco agli Attrition. Sebbene a tratti apprezzabile ed estremamente seducente, non risulta così essenziale a dispetto di quanto reciti il sottotitolo "An Essential Collection Of Rarities".
Michele Viali