04-01-2010
MAX BONDI
"M"
(Tartaruga Records)
Time: (47:38)
Rating : 7
Max Bondi, musicista inglese già collaboratore del progetto Bleeding Heart Narrative (di cui abbiamo avuto modo di parlare nel nostro magazine), arriva al debutto solista con un album concepito e registrato in un arco temporale molto ampio, ma assemblato nel giro di circa una settimana. "M" è un lavoro assai particolare, frutto dell'unione di partiture strumentali e sonorità elettroniche, spesso accompagnate da percussioni o motivi che assumono un andamento ritmico. In alcuni passaggi è possibile intravedere l'ombra del collega di scuderia Oliver Barrett, soprattutto nei temi lineari di tastiera e nelle architetture in crescendo. Scendendo nel particolare i primi due brani hanno fattezze introduttive, sviluppati usando l'organo (in "Aleph, Bet") e fugaci rumori che accompagnano un silenzio totale ("Morendo"), ma è l'apertura tribaleggiante di "Volante" che ci fa addentrare nel cuore di un disco strutturato tenendo a mente le branche più sperimentali del post-rock, laddove la ricerca sonora lascia ancora spazio alle emozioni. I droni ipnotici della successiva "In Such Seeming All Things Are" si scontrano con il tema di violoncello della seguente "Alina", pur mantenendo un malinconico filo conduttore che campeggia in tutto il lavoro. Le ambientazioni magiche di "A Desperate Threnody" si dipanano tra momenti di totale tranquillità a base di rumori e piano ed esplosioni para-sinfoniche, soluzione che segna anche la conclusiva "Elenco", caratterizzata da una maggiore ricercatezza noise. Anche se non sempre omogeneo, "M" è un debutto di tutto rispetto in grado di unire linee compositive differenti con risultati accattivanti. Reperibile sia in versione digitale, scaricabile a pagamento presso i maggiori stores online, sia in formato CD, in un'edizione limitata a sole 200 copie confezionate in una elegante copertina cartonata apribile.
Michele Viali
http://www.myspace.com/maxbondi
http://www.tartarugarecords.com/