12-01-2009
VON MAGNET
"Ni Prédateur Ni Proie"
(Ant-Zen/Jarring Effects/Audioglobe)
Time: (69:10)
Rating : 6.5
Nuovo album per questa storica band francese che ha saputo attraversare e fondere insieme stili diversi, operando anche, negli ultimi anni, nel settore teatrale. "Ni Prédateur Ni Proie" nasce dalla sinergia di esperienze diverse e distanti, trovando il suo centro focale soprattutto nelle ritmiche cadenzate e potenti, spesso sovrapposte a percussioni etniche di derivazione afro ed arabeggiante. Da ciò si sviluppa un complesso suono IDM che non disdegna atmosfere drammatiche, elementi mediterranei (rilevabili nelle chitarre arpeggiate di "Into The Breach"), archi campionati, temi ambientali e passaggi di solo rumore estrapolato dalla natura ("Bare Hands"). All'interno della complessa architettura emergono anche motivi industriali ("Instead"), un ampio uso di voci campionate (in particolar modo nel brano "Kedma") e varie basi breakbeat (in "Capricious Horse (Who Leads The)?", Minefield Dance", "Death Is A Gift" e "Into The Breach"). L'album risulta adatto ad accompagnare immagini di vario genere e, più in generale, sembra porsi come uno specchio della società moderna: i suoni amplificano infatti il melting pot delle grandi metropoli con le loro sovrapposizioni e contrapposizioni culturali. Il disco gode di una indubbia originalità stilistica (come tanti altri lavori di Von Magnet) e la resa audio è ottima, ma a tratti si ha l'impressione che ci sia troppa carne al fuoco, e i tanti generi che si incrociano all'interno dell'album tendono, sulla lunga, a stordire. Eccessivo.
Michele Viali