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Room 106

14-12-2008

FACTORY OF DREAMS

"Poles"

Cover FACTORY OF DREAMS

(ProgRock Records)

Time: (42:33)

Rating : 7.5

Factory Of Dreams è un progetto nato grazie alla volontà del polistrumentista Hugo Flores (Project Creation) e della cantante Jessica Lehto che si appresta, grazie all'album di debutto "Poles", a fare il proprio ingresso nel sempre più affollato mondo del female-fronted metal. Per distinguersi dalle miriadi di cloni che popolano la suddetta scena e per emergere dal triste anonimato in cui molti debuttanti rischiano di cadere, i Nostri sono andati ad eliminare, con astuzia e raziocinio, tutte quelle tracce di metal tout-court che avrebbero reso la propria proposta fin troppo scontata, dando vita, di conseguenza, ad un sound interessante e per nulla banale, la cui economia è interamente basata sulla voce paradisiaca della brava Jessica (evidentemente cresciuta a pane e Nightwish) e sull'uso delle tastiere, atmosferiche e futuristiche quanto basta per permetterci di azzardare un altisonante paragone con uno dei tanti side-project di Arjen Anthony Lucassen. Una sorta di progressive sperimentale dalle tinte vagamente gotiche che gioca tutte le sue migliori carte nella prima metà del disco, nei momenti in cui finissimi arrangiamenti elettronici vanno a rinforzare ed abbellire le armonie 'spaziali' dell'accoppiata voce-tastiere. Come lamenti di un'anima dispersa tra gli infiniti meandri d'una remota galassia, le affascinanti "Peace Echoing", "Factory Of Dreams" e "The Sight Of A Better Universe" faranno gola tanto agli amanti dello space rock e delle più futuristiche sinfonie rock quanto agli estimatori di certi progetti di matrice prevalentemente elettronica guidati da affascinanti voci femminili. Rimane solo una piccola delusione riguardo alle canzoni contenute nella seconda metà di "Poles", talvolta anonime e, in ogni caso, leggermente sottotono rispetto agli episodi sopraccitati; tra queste salviamo, ad onor di cronaca, la traslucida ed estasiante "The Piano In The Sea". Le impressioni suscitate dall'ascolto di quest'album sono, in qualsiasi caso, estremamente positive e, viste e considerate le riserve di potenziale non ancora sfruttato presenti tra i suoi solchi, per il futuro possiamo tranquillamente aspettarci grandi cose da questi due giovani talenti.

Marco Belafatti

 

http://hugoflores.no.sapo.pt/prj_fd_1poles.htm

http://www.progrockrecords.com