16-06-2008
BEYOND THE VOID
"Gloom Is A Trip For Two"
(Endzeit Elegies/Masterpiece)
Time: (43:41)
Rating : 5
La scena tedesca, così come quella di molte altre nazioni del vecchio continente, sembra non essersi ancora stufata di sfornare gruppetti totalmente privi di audacia e di personalità. A dimostrare la nostra tesi intervengono oggi i Beyond The Void, sei giovani goth-rockers giunti in poco più di 5 anni di carriera al fatidico traguardo del terzo studio-album e, come sotto l'effetto di un potente sortilegio, ancora intenti ad emulare le gesta dei primi HIM e dei loro innumerevoli discepoli. "Gloom Is A Trip For Two" si presenta puntualmente all'appuntamento, munito di tutti gli stereotipi richiesti dal caso: la voce cupa e sconsolata del bel tenebroso di turno (Daniel Pharos), le ridondanti e patinate tastiere che parecchi fan della prima ora hanno già imparato a detestare e qualche imbarazzante accelerata da parte delle chitarre, quasi a voler dimostrare una lontana parentela con il gothic metal di classe dei Paradise Lost. Nonostante il notevole feedback riscosso in madrepatria ed una padronanza tecnica che è comunque palese, i Nostri appaiono privi della benché minima voglia di infondere un pizzico di originalità in una formula musicale già da tempo collaudata (cosa che hanno fatto, ad esempio, i finlandesi Reflexion con il loro ultimo disco): salvo qualche sporadico strappo alla regola (vedi il singolo "Seductora", intrigante gothic-hit con tanto di orchestra e vocals femminili in sottofondo, o la sensuale electro-ballad "A Minute Before Dawn" posta in chiusura), questo misero dischetto non riesce a trasmettere all'ascoltatore alcun'altra sensazione all'infuori della noia più assoluta. I margini di miglioramento sarebbero ampi e sotto gli occhi di tutti (d'altronde i due brani a cui accennavamo sopra parlano chiaro riguardo alle vere potenzialità di questo gruppo), ma, arrivati a questo punto, è alquanto inutile sperare che i Beyond The Void decidano di elaborare in futuro soluzioni più particolari... Fino a quando durerà questa presa in giro?
Marco Belafatti