03-08-2007
NIGHTWISH
"Eva"
(Nuclear Blast/Audioglobe)
Time: (04:24)
Rating : s.v.
Dopo il siluramento della cantante Tarja Turunen nell'ottobre 2005, le stelle finlandesi del symphonic-metal Nightwish tornano sul mercato per presentare al pubblico la nuova frontwoman Anette Olzon, cantante svedese con alle spalle un paio di album assieme agli Alyson Avenue le cui doti vocali verranno realmente saggiate il 28 settembre, data di uscita del prossimo full-lenght della sua nuova band "Dark Passion Play". Ovviamente i fans più accaniti dei Nightwish (ed in Italia ce ne sono molti) avranno già tratto le prime conclusioni ascoltando gli estratti delle nuove canzoni sul sito del gruppo, e poi c'è questo singoletto, disponibile esclusivamente online sul negozio virtuale della Nuclear Blast o sugli altri portali del download ufficiale, i cui ricavati andranno a beneficio della fondazione di carità per i bambini Die Arche. Certo, un solo brano è sicuramente troppo poco per trarre delle conclusioni definitive, ma "Eva" evidenzia da subito come la band non abbia inteso cercare a tutti i costi il 'clone' della Turunen, anche perché Tarja (che ha ormai intrapreso la propria carriera solista, ed è attualmente impegnata nella realizzazione del suo primo album) è una presenza dalla quale il gruppo difficilmente riuscirà ad affrancarsi, visto il posto che la sua voce occupava - e di certo continua e continuerà ad occupare - nel cuore dei seguaci dei Nightwish... In un genere come il metal, dove è a dir poco arduo riuscire a sostituire una voce amata dai fans con una nuova e dove, paradossalmente, certi 'cloni della seconda ora' riscuotono un immeritato successo (vogliamo parlare del 'nuovo acquisto' dei redivivi Alice In Chains?), sarà interessante vedere come verrà accolta Anette, la quale se non altro ha inteso intraprendere la sfida con personalità, anche se poi sarà la dimensione live a dare i dovuti responsi... Per ora, come detto, possiamo ascoltarla in "Eva", song che apre delicatamente per piano e voce sino a divenire un'enfatica, pomposa ed artefatta ballatona drammatica, col fatidico assolo ed il prevedibile crescendo finale... Niente cavalcate sinfoniche in doppia cassa per questo primo assaggio della nuova line-up, che evidenzia come Anette sia una cantante dotata di una voce melodica in linea con gli standard di certo metal, sicuramente diversa da quella della Turunen e probabilmente meno potente: il full-lenght ed i concerti ci forniranno i tasselli mancanti per un giudizio che, al momento, non potrebbe non essere approssimativo.
Roberto Alessandro Filippozzi