20-12-2012
ACIDCELL
"Feelin' The Doom"
(Echozone/Masterpiece)
Time: (47:42)
Rating : 6
Questo quartetto di base a Zurigo giunge al debutto - dopo un anno di lavoro in studio - sotto la sempre prolifica Echozone, sfoggiando un look moderno e una non più tanto originale fusione tra il goth-rock tedesco e l'industrial-metal d'oltreoceano, ma i risultati sono piuttosto inferiori alle aspettative. Il combo capitanato dal vocalist Anthony De Angelis (anche autore dell'artwork) non riesce proprio a distaccarsi dai cliché dei vari Rob Zombie e Marilyn Manson, con un impatto ruggente, ma dalle poche idee concrete. Tutto suona già sentito in questo "Feelin' The Doom", anche se non si fa così disprezzare. "Do I Look Like A Slut" e "Beautiful Undead" paiono un tributo al Reverendo e a tutti i suoi colleghi sostenitori, anche se i ritornelli si canticchiano volentieri. "Stick It" apre alla melodia e alla forma radiofonica, e non sfigurerebbe in una radio americana. Forse "One Of Us" è il pezzo meglio riuscito, sorretto da tappetini di tastiere gothic/dark per chi pretende un po' più atmosfera. "Children Of The Night" vuole essere celebrativa, e alla fine ci riesce, anche se la personalità non è proprio alle stelle. Le voci simil-gutturali e filtrate di De Angelis, accompagnate dai chitarroni di Michael Buzik e la rockeggiante sezione ritmica di Buddah Crafen e Martin Luzio, sono gli ingredienti perfetti per gli estimatori dell'alternative metal a stelle e strisce, un po' canzonato, ma che non si prende troppo sul serio. Però questo modesto dischetto merita almeno un ascolto, visto che il sound potrebbe più o meno a contagiare tutti, se non è già accaduto in passato con gruppi simili. Una band che sarebbe ottima all'apertura di un concerto dei Terminal Choice, ma non da confondere coi Laibach o i Ministry. Nulla di trascendentale, ma bisogna anche dare tempo agli emergenti di formare il loro carattere e stile: se seguiranno più il loro istinto e meno le richieste del mercato, potrebbero anche risultare sorprendenti. Ordinaria amministrazione, ma che viene dalla Svizzera.
Max Firinu