17-07-2012
HERZPARASIT
"Gromme Lämmer"
(Echozone/Masterpiece)
Time: (58:36)
Rating : 4
Davvero una pessima prova questa targata Echozone, risalente solo a qualche mese fa. Si tratta del debutto degli Herzparasit, duo formato da Ric-Q (voce) ed El Toro (chitarre e tastiere), che si avvalgono in sede live da Mr. SM dietro le pelli e dal bassista Ennio PG, formando un quartetto inconfondibilmente germanico sia nell'attitudine che nelle sonorità. Non bisogna essere musicologi per riconoscere in questi 'parassiti cardiaci' l'impronta dei Rammstein più commerciali o dei più radiofonici Oomph!, ma è più che lecito ammettere la scarsità di questo prodotto. Dopo qualche apparizione su compilation di vario genere, il combo tedesco sforna il famigerato debutto, intriso di presunzione e insufficiente originalità, dove i brani scorrono via senza lasciare alcuna traccia, fastidiosi e dalla banalità infantile. Non che gli Herzparasit non abbiano messo appunto cuore in quello che hanno composto, ma pare proprio che abbiano dimenticato la personalità fuori dagli studi di registrazione, aspetto che sommato agli scontati cliché del genere rende "Fromme Lämmer" inascoltabile e davvero impossibile da apprezzare. Non si conta un episodio che possa essere degno di nota, nonostante la buona durata del platter, ed è praticamente impossibile farsi contagiare come la band desidererebbe. Le melodie sono semplici e imbarazzanti, le pennate elettriche mai rocciose come persino l'ascoltatore medio si aspetterebbe, e inoltre la voce di Ric-Q plagia senza vergogna Dero dei già citati Oomph!, disseminando troppo spesso le canzoni di stonature troppo invadenti. E l'estetica claunesca non aiuta a prendere seriamente un disco sbagliato, che sta lì a rappresentare la difficoltà nella scena industrial/metal/rock tedesca, dopo i fasti rammsteiniani, di produrre qualcosa che superi appena la sufficienza. Il successo commerciale ha snaturato uno dei generi più seducenti e apprezzati dagli amanti dell'oscurità, ed il debutto degli Herzparasit è lì a ricordarcelo in maniera spietata. Meglio vertere sui grandi classici, piuttosto che incappare in così poca professionalità. Al momento da dimenticare, sperando in un futuro migliore.
Max Firinu