19-04-2018
HARVEST RAIN
"Blood Hymns"
(Rage In Eden)
Time: CD (72:33)
Rating : 7
Ristampa di uno dei migliori album di Harvest Rain: uscito originariamente nel 2007 per i tipi della OPN, "Blood Hymns" raccoglie quanto di buono ha saputo mettere insieme il progetto americano in circa quindici anni di carriera. Profondamente legato alla classicità neofolk, l'album si snoda attraverso 14 ballate costruite su meste armonie di chitarra, battute da una drum-machine dal retrogusto marziale, una voce malinconica e di grande effetto scenico ed alcuni arrangiamenti sinfonici che sanno dare una notevole impronta di pathos. L'ombra dei Death In June, come di tanti nomi generati negli anni a venire dal sound totemico della band inglese, fa capolino in brani che amano sottolineare la propria provenienza artistica collegandosi a più riprese anche ai coevi Ostara di Richard Leviathan, da cui raccolgono la propensione per melodie affascinanti e immediate. Nel complesso emergono alcuni passaggi che tradiscono gusti trasversali, con richiami che vanno dall'indie à la Smiths ("Thuletide") a vari echi new wave, ma le parti maggiormente emozionanti rimangono collegate al neofolk, con vette che non fanno rimpiangere nomi di gran lunga più blasonati ("My Butterfly"). A distanza di dieci anni l'album mantiene una buona freschezza, ricordando i fasti di un genere che ha saputo dare buoni risultati anche con autori non di primissima fascia; al pari è evidenziabile la scelta sonora dolce e morbida di questa band, forse al tempo non compresa appieno perché non allineata. La ristampa si chiude con tre tracce aggiuntive, due delle quali assai rudi rispetto alle precedenti, mentre quella conclusiva poco aggiunge al resto del lavoro. Fin troppo scarna e povera di informazioni la confezione in jewel-case, adornata però da un nuovo artwork di gran lunga migliore dell'originale.
Michele Viali
https://harvestrain.bandcamp.com/
https://www.facebook.com/rageinedenrecords/