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Room 105

24-09-2007

FAYRIERIE

"Michelia Campaka"

Cover FAYRIERIE

(Caustic/Masterpiece)

Time: (45:02)

Rating : 6.5

Proveniente da Barcellona, questo duo - formatosi nel 2003 - composto da Norax (voce) e Falke (chitarre, tastiere e percussioni) giunge al debutto ufficiale grazie al deal offerto dalla connazionale Caustic. Il suono di Fayrierie è un folk acustico a sfondo fantasy che paga un forte tributo ai nostri fondamentali Ataraxia e ad altre realtà del settore più o meno note, distinguendosi però da molte di esse in virtù dell'utilizzo della voce maschile, e proprio qui sta il punto: in un genere dove a funzionare meglio sono quasi sempre le voci femminili, i cantati di Norax, benché sufficientemente appassionati e sentiti, lasciano spesso un retrogusto 'agrodolce', dando la netta impressione di come l'intero sound funzionerebbe meglio con una bella ugola femminea, come quando a cantare è l'ospite Marina ("...Of Magic Dances And Fairies' Rings", "Enbarr" e "Aranmanoth"). Nonostante ciò, tuttavia, le canzoni di questo debutto (edito in una bella confezione digipack) riescono a creare la giusta atmosfera, denotando qualche pregevole intreccio melodico fra chitarre acustiche chiaramente ispirate allo stile del nostro Vittorio Vandelli (Ataraxia), percussioni mai troppo invadenti (anche se, in tal senso, gli arrangiamenti risultano piuttosto scontati) e qualche valido spunto tastieristico. Talvolta ad impreziosire le canzoni compare il violino dell'ospite Lady Nott (dei connazionali Narsilion, altro punto di riferimento per il duo in questione, dai quali proviene anche l'altro ospite Sathorys Elenorth), ma l'intero disco poggia principalmente sugli intrecci chitarristici di Falke, dai quali nascono anche apprezzabili momenti sofferti come "A Night Of Tears Over The Snow" e "Nature And The Poet". Bene anche "Orphaned Forest Lullaby", divisa tra frangenti delicati cantati da Marina ed improvvise fiammate nelle quali è Norax a farla da padrone, ed anche la carezza tastieristica "Crepuscule" fa la sua figura in un debutto tutto sommato sufficientemente vario. Fayrierie gettano col loro esordio alcune premesse incoraggianti, e sebbene a tratti risultino ancora acerbi a livello di arrangiamenti e non ancora capaci di intuizioni melodiche memorabili, il loro primo passo si lascia ascoltare, cullando l'ascoltatore in un mondo fantastico nel quale le emozioni sono sempre in primo piano. Se sapranno dare una svolta al proprio sound, limando certi evidenti spigoli e liberandosi di talune ingombranti influenze, potranno dire qualcosa di realmente significativo.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

http://www.myspace.com/fayrierie

http://www.causticrecords.com/