22-09-2015
NIEDOWIERZANIE
"Paradies"
(Zoharum)
Time: CD (48:54)
Rating : 6.5
Forse tra i più singolari progetti editi dalla polacca Zoharum, Niedowierzanie mostra la sua particolarità a partire dall'autore Léo Maury, di nazionalità francese ma residenza tedesca: un personaggio cosmopolita che firma una musica trasversale in cui elementi distanti tra loro si fondono in un melange che accosta freddo e calore, strumenti ed elettronica, passato e modernità. "Paradies", primo lavoro in CD del progetto dopo una lunga lista di vinili e cassette, è un album "in memoriam" dell'area mediterranea e della sua storia; tema percorso con gusto, oltre che sonoro, anche filmico e visivo, tanta è la spinta a ricreare i profumi di un mondo perduto. Léo unisce architetture elettroniche e piccole sinfonie neoclassiche (soprattutto di archi) ad elementi folklorici richiamati con strumenti (fisarmonica, mandolino) o rumori, per una soundtrack che ha i colori di una cartolina ingiallita. È il brano d'avvio "Neige Noire" ad avere le peculiarità migliori grazie a melodie che forniscono la giusta carica drammatico-malinconica, stemperata a tratti da effusioni di marca ambientale. Se anche in altri passaggi la ricetta risulta efficace per mezzo di estratti che rimandano alla quotidianità o a sprazzi di antichità perduta ("Les Horizons Perdus"), in altri momenti la massa noise-industriale tende a prendere il sopravvento con esplosioni cacofoniche disturbanti ("Irrintzi") e con masse tonali che forse vogliono tradurre in suoni la distruzione del mondo che fu ("Vous Voulez Ma Peau"). Quasi in chiave funebre, la chiusa tende ad amplificare la lontananza con dilatazioni tonali di matrice space-ambient mimando in maniera funzionale le forme di un Eden senza tempo, diviso tra pace rurale e galassie incontaminate. Innegabile un certo appeal d'insieme soprattutto nella macrostruttura, dove ogni suono e ogni rumore adotta una valenza descrittivo-narrativa, ma a tratti si avverte una complessità forse eccessiva per essere sviluppata in un'ora di musica, sacrificando l'impatto immediato a favore di messaggi sin troppo astratti. Oltre all'edizione standard, rilasciata in 300 esemplari e confezionata in un digisleeve apribile con copertina interna, la Zoharum licenzia anche un set limitato a sole 100 copie comprensivo del secondo CD "Strade Senza Fine", sorta di misterioso complemento all'opera di partenza. Mastering affidato a Demian di Ô Paradis, forse attualmente il massimo interprete di quell'antica oscurità mediterranea alla base di questo disco.
Michele Viali
https://soundcloud.com/niedowierzanie