18-07-2015
SIMON KÖLLE
"Drakar Och Demoner Trudvang Soundtrack"
(Waerloga Records)
Time: (56:26)
Rating : 8
Tra il 2000 e il 2008 abbiamo avuto ampie e ripetute conferme delle qualità artistiche di Simon Kölle, sia negli otto eccelsi lavori rilasciati col moniker Za Frûmi al fianco di un altro musicista di assoluto spessore come Simon Heath (Atrium Carceri, Sabled Sun) che nell'unico album firmato Abnocto, sempre messo a punto in coppia dai due. Soprattutto con Za Frûmi il Nostro ha mostrato di padroneggiare al meglio soundscapes e sonorità cinematiche a cavallo fra ambient, folk nordico e musica classica perfette per fare da colonna sonora a film come la celebre trilogia del "Signore Degli Anelli", anche per una sconfinata ammirazione ed una dichiarata ispirazione agli impareggiabili mondi nati dalla mente di Tolkien. Sia l'ottima Waerloga, da sempre portavoce di sonorità fantasy sognanti, oscure e senza tempo, che il capace compositore svedese sono parsi la scelta ideale per realizzare e commercializzare le colonne sonore dei due recenti 'corti' ispirati al celebre gioco di ruolo fantasy svedese "Drakar Och Demoner" ("Draghi E Demoni"), riunite in questo CD jewel-case dall'ottimo booklet assieme a cinque ulteriori tracce bonus. Soprattutto per la prima parte, "Tronländaren", Simon ha potuto avvalersi di un personale che ha superato le 40 unità, fra cui un intero coro diretto da Joel Forssell, personaggio rivelatosi fondamentale anche nel suo aiuto in fase di composizione ed arrangiamento. Le 14 tracce che accompagnano le immagini di "Tronländaren" sfoggiano un taglio squisitamente arcaico e cinematico nei suoi intrecci sinfonico-ambientali, ma nettamente più oscuro, pregnante e credibile rispetto alle tante stucchevoli soundtrack hollywoodiane, come è lecito aspettarsi dal compositore scandinavo. La bella voce di Susanne Cermenius eleva la caratura di molti frangenti, specie nella seconda parte "Giltes Bane", meno sinfonica e più multiforme tra folk fiabesco, toni etnici ed afflati ambientali, con un trittico oscuro del calibro di "Run" / "Trapped" / "Vildhjärta" reso ancor più nero ed orrorifico dalle vocals del celebre singer ungherese Attila Csihar, ora in forza alla leggendaria black metal band norvegese Mayhem. Molto bene anche le tracce bonus, dall'oscura "Prolonged Troll Cue" a momenti splendidamente cinematici come la multiforme "The Foul Stench Of Shranck" o "The Bowyer Helerion", passando per le magnifiche movenze sinfoniche di "Visa Marenhide" ed una sontuosa "Hear Me - The Fate Of The Remnants" baciata dalla bella prova vocale dell'abile Lisa Gregorsson. Nonostante le tre sezioni distinte, l'opera funziona benissimo nel suo insieme grazie al marchio di fabbrica di assoluta qualità - anche a livello di resa audio - e spessore emotivo del suo creatore, eccelso compositore le cui ispirate creazioni convincono appieno grazie alla credibilità emozionale ed intellettuale con cui suoni e trame divengono la base più calzante per le immagini cui si sposano. Arte di grande livello che sa deliziare in ogni circostanza, anche in assenza delle immagini a cui è strettamente legata. Consigliato.
Roberto Alessandro Filippozzi