08-10-2013
STRYDWOLF
"Lieder Von Traum Und Tod"
(SkullLine)
Time: (60:40)
Rating : 7
Il progetto olandese Strydwolf, da noi intervistato solo poche settimane fa, giunge ad un nuovo lavoro, esattamente l'ottavo in soli quattro di attività. "Lieder Von Traum Und Tod" è un'opera dalle dimensioni titaniche per il suo genere, oltre 60 minuti di musica divisa tra ben 19 ballate acustiche che ne fanno il personale "Thunder Perfect Mind" di questo autore. Lo stile è a dir poco classico: un neofolk che guarda principalmente ai grandi nomi gemanici, Forseti in primis, ma che non disdegna alcuni riferimenti al sound e alla marzialità di altri progetti del passato, soprattutto i Death In June. Come da copione i pezzi sono incentrati su motivi di chitarra acustica, forse mai come ora ben arrangiati grazie al supporto di vari amici e collaboratori che danno vita ad un contorno strumentale dotato di fisarmonica, tastiere e percussioni, queste ultime spesso munite di una vis bellica che può avvicinare il nostro act al cosiddetto military pop. La voce di Willem suona semplice ed essenziale, quasi fosse solo un veicolo per trasportare le tante liriche ricavate da poeti celebri della letteratura germanica, fiamminga e olandese, dai più noti Goethe ed Eichendorff ai meno conosciuti Gustav Falke o Anna Ritter, solo per fare qualche nome di una lista lunghissima. La scelta di evitare testi propri risulta vincente in grado di dare una certa completezza ai suoni, ma anche di glissare eventuali cadute di stile a base di parole abusate e concetti triti. Le sonorità riescono anche a spaziare verso sfumature nuove, a tratti quasi medievaleggianti e in altre occasioni più vicine alla tradizione locale, stemperando quei toni neofolk che restano comunque predominanti. Forse il maggiore sforzo creativo e compositivo nella breve carriera del menestrello Strydwolf, che mai come ora punta ad unire una tradizione letteraria classica ad un folk moderno e semplice con risultati soddisfacenti. Ovviamente per noi italiani rimane l'ostacolo della lingua, ma il disco è comunque gradevole e gli amanti dell'underground acustico teutonico vi troveranno più di un motivo per rimanerne affascinati. Bello sia l'artwork che la confezione in digipak, limitata a 500 copie numerate.
Michele Viali