28-05-2011
HEKATE
"Die Welt Der Dunklen Gärten"
(Auerbach Tonträger)
Time: (68:50)
Rating : 7
Dopo sette anni di silenzio che avevano fatto perdere ogni speranza, i tedeschi Hekate torneranno il prossimo 10 giugno con un nuovo album che vi presentiamo in anteprima. Confezionato in un bel digipak, "Die Welt Der Dunklen Gärten" mantiene la complessità compositiva e sonora che aveva caratterizzato anche il penultimo disco "Goddess", con cui condivide sia la sontuosità strumentale che la cura dei particolari. Sebbene legata per tematiche e soluzioni a quel neofolk germanico di cui precorre i fasti, in questo capitolo la band non si ferma ai soli arpeggi di chitarra acustica, ma tende a sperimentare e mescolare le carte per offrire brani variegati, segnati da toni storico-evocativi, medievaleggianti e orientali. Alcune buone melodie vengono unite ad arrangiamenti sinfonici ed echi tribali, specchio di realtà lontane suggellate da testi di grandi autori (Byron, Eichendorff, Löns). Il tutto viene valorizzato da percussioni poderose, toni vocali eterei e marziali (eccellenti ancora una volta le performance di Suzanne Grosche) e la sapiente produzione di Patrick Damiani, già strumentista e curatore tecnico di Rome. Un disco sicuramente ben fatto, distante anni luce dall'essenzialità dei primi album - vedi titoli immortali come "Sonnentanz" - ma in certo qual modo colpevole anche di non saperne recuperare l'ispirazione tematica, le melodie secche e sanguigne e il lirismo; ne risulta dunque un lavoro più schematico, che fa della ricercatezza e della ricchezza sonora la sua arma principale superando sì la semplicità degli albori, ma che paga a tratti lo scotto di meccaniche aride e non in grado di bissare la grandezza dei dischi precedenti. Ovviamente imperdibile per tutti coloro che hanno amato la scena neofolk teutonica, ed in particolare quei progetti che hanno cercato di ampliarne gli orizzonti, come gli Orplid o i Faun.
Michele Viali
http://www.prophecyproductions.de/