29-03-2010
DÂNNÂGÔISCHD
"Emm Dichdâ Ondrholz"
(Percht)
Time: (47:55)
Rating : 7
Il solo-project di Waldwuudz (uno dei molti nickname di Christoph Ziegler, artista rintracciabile tra i progetti Atomtrakt, Vinterriket, Nebelkorona o il più famoso act Sturmpercht) entra in studio per debuttare con una nuova storia avvolta dalle nebbie, dai miti, dai suoni ancestrali della Swabia (meglio nota da noi come Svevia). Nel monicker l'arcano: Dânnâgôischd è il fantasma della foresta più oscura, impervia e del mito che l'avvolge, che respira vivo tra le tracce in idioma locale come gli spiriti degli Dei che la governano, antichi più dell'uomo, atavici e potenti. Entità da onorare e non calpestare nel quotidiano, meschino, deplorevole esistere umano. I Nostri onorano questo patrimonio offrendo un suono che lambisce il neofolk tradizionale e rurale (con velate sfumature dal sapore sonoro di Sonne Hagal) ed un'ambient bucolica, minimale. Lo fanno stendendo i propri suoni, a volte eccessivamente rarefatti ed essenziali, tra sedici tracce in cui il gusto di sottobosco, i legami stretti con la propria fauna e la cupa flora, si avvertono come una preghiera di antiche fogge, narrata più che cantata, che diventa stupore nell'incanto quasi esoterico di "Schnei Emm Füdlâ" o popolare nel suo madrigalesco ritmo, ben arpeggiato dalla chitarra acustica nell'opener "Waldfuir". Funzionale nell'adeguarsi al suono popolare, anche se la morbida ballata posta quasi in chiusura, "Fâdzâzug", è troppo simile a tanto folk germanico. Diventa incantevole invece con "Wildsei / Wildwäggsl", in cui il forte senso di comunità agreste e culturale si rafforza tra il bosco selvaggio ed il villaggio vissuto, fra uccelli che cinguettano e porci che grugniscono; la fisarmonica ed i cori aumentano il colore storico di queste reminescenze in cui la Svevia (tra la Baviera e Baden-Württemberg) rivive non solo nei libri in cui la Storia è fatta dai grandi personaggi, ma tra piccole realtà composte da canti e fronde per un piccolo popolo che nella parola 'identità' esiste orgoglioso. Nei due video inclusi l'atmosfera di Dânnâgôischd diventa immagine in cui potrete ritrovare queste parole ed i loro suoni. Nonostante qualche momento 'stanco', vi porgiamo con orgoglio un album che diventa l'ennesimo tassello di un puzzle chiamato Europa tra fronde, canti e miti ancora vivi tra felci e brume, al di là delle quali molti artisti tedeschi - Waldwuudz in testa - respirano la loro Terra.
Nicola Tenani
http://www.myspace.com/perchtlabel