16-02-2009
STURMPERCHT
"A Wilde Zeit"
(Percht)
Time: (78:44)
Rating : 8
"A Wilde Zeit" fu pubblicato in origine nel 2007 in un'edizione minima di 100 copie in CDr, con l'intento di fissare su formato digitale le uscite di Sturmpercht stampate solo su vinile e mai ripubblicate in seguito. La medesima compilation viene ora riproposta in CD a tiratura larga, con non pochi cambiamenti formali rispetto all'edizione precedente: se da una parte vengono ripresi tutti i brani editi sui 7" "Der Tanz Des Tatzelwurms", "Der Marsch Der Wampelerreiter" e lo split con Jägerblut, oltre all'inedito "Schnaderhüpfelska", dall'altra sono incluse soltanto cinque tracce recuperate dal mini-album del 2005 "Alpine-Bann Und Segensspruche" (ristampato in toto invece nella prima edizione), e vengono aggiunti i brani pubblicati nella compilation "Mia Runa" (sempre del 2005) e l'orchestrazione del testo di Hiescher "Wir Rufen Deine Wölfe", apparsa nell'omonima compilation. Questa super-band austriaca, nata dall'unione di alcuni noti personaggi del settore neofolk e industrial orbitanti attorno all'etichetta Steinlkang Industries, sta vivendo da qualche anno un successo impressionante, testimoniato da una forte richiesta dei loro titoli; fatto sta che un lavoro riassuntivo a tiratura larga era ormai necessario, dopo le tante edizioni limitate finite fuori catalogo. "A Wilde Zeit" testimonia l'essenza del progetto tramite l'inedito e i brani recuperati dai 7": qui vengono uniti motivi folk popolari di ascendenza alpina e poderose ritmiche tribali legate alle tradizione locale, il tutto arricchito da mitologia silvestre e follia: è questo, in fin dei conti, l'aspetto più innovativo e coinvolgente proposto sin dal primo album "Stürm Ins Leben Wild Hinein!", in grado di accostare un sound antico e popolare al filone neofolk, tenendo bene a mente l'insegnamento di progetti come Waldteufel, ma con una minore drammaticità compositiva. Seducenti sono anche i brani confluiti da "Alpine-Bann", che mantengono lo stesso stile dei precedenti, ma sono più cupi e torbidi, quasi fossero accompagnamenti per rituali ancestrali ("Die Habergoaß") o per celebrazioni eroiche ("Weißt Du Wohin Wir Ziehn?"). Deludono, per contro, le tracce estratte dalle compilation, le quali si limitano a riproporre un neofolk che guarda in massima parte ai padri del genere, con toni isolazionisti e ambientali, ma è un aspetto totalmente secondario all'interno della produzione di Sturmpercht, dettato forse dalla tematica singolare dei lavori di provenienza. "A Wilde Zeit" è una compilazione di alto valore, consigliata a chi sta scoprendo solo adesso questa anomala band, che è stata capace di rivedere e modificare con successo uno dei settori più rigidi della scena alternativa.
Michele Viali
http://www.raunend.com/sturmpercht/
http://www.steinklang-records.at/