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13-04-2019
ANGELIC FOE
L'antico pregiudizio
di Roberto Alessandro Filippozzi
Quello di Annmari Thim è un nome che la scena ha imparato a conoscere molto bene, poiché la singer svedese è stata la frontwoman di un progetto importante come gli Arcana dal 2001 al 2014. Parallelamente a quella significativa esperienza artistica, la Nostra ha dato vita alla sua creatura Angelic Foe, debuttando come trio nel 2012 col più folk-oriented "Oppressed By The Heavens" e virando verso la marzialità sinfonica tre anni dopo col seguente "Mother Of Abominations". Il recente "An Evil Of Nature" ha fatto segnare un'ulteriore crescita per l'act scandinavo (riassestatosi come duo già dal secondo album), e fra gli impegni lavorativi e famigliari, Annmari ha trovato il tempo di mettere in piedi anche la sua etichetta personale Dark Chamber Records, con la quale ha pubblicato il terzo sigillo di Angelic Foe. Abbiamo raggiunto la cordialissima artista svedese, onde soddisfare ogni nostra curiosità riguardo alla sua nuova fatica discografica...
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Anche stavolta ti ci sono voluti non meno di tre anni per tornare con un nuovo album, e l'impressione è che ti piaccia lavorare in tutta calma e senza pressioni. È effettivamente così, e quale metodo di lavoro adotti?
"Sì, ci sono voluti un po' di anni tra un'uscita e l'altra per Angelic Foe. Di norma sono piuttosto impaziente e sempre desiderosa di completare le canzoni in fretta, ma ogni volta finisco per prendermi più tempo di quanto vorrei. Quando hai un lavoro a tempo pieno a fianco degli impegni musicali, non è sempre possibile lavorare velocemente. Ovviamente è importante sentirsi soddisfatti delle canzoni e lasciare che si definiscano prima di pubblicarle, ma per il futuro vorrei che il processo fosse più rapido. Vedremo come andrà!
Il metodo di base per Angelic Foe è in primo luogo quello di finire la maggior parte delle liriche ed avere una fotografia chiara del concept dell'album. Quando i testi della maggior parte delle canzoni sono ultimati, iniziamo a scrivere le melodie per essi e poi le sviluppiamo in piene orchestrazioni. Parallelamente a ciò, lavoriamo anche al concept visivo dell'album, dopodiché viene il mixaggio, il mastering ed il confezionamento del prodotto finito."
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Per la pubblicazione del nuovo album hai creato la tua etichetta Dark Chamber Records: cosa ti ha fatta propendere per una simile decisione, visto che probabilmente le offerte da altre label non mancavano?
"Abbiamo discusso con alcune etichette riguardo la realizzazione dell'album, ma alla fine ho deciso di andare per la mia strada e di creare la mia label. Questa decisione è la più giusta per me, ed è stata anche un'esperienza divertente. Ho sentito di non potermi impegnare in alcun tour con Angelic Foe per via del fatto che ho una famiglia ed anche un lavoro a tempo pieno, quindi qualsiasi concerto sarebbe un evento sporadico. Inoltre pubblicare la tua musica significa indipendenza, nel senso che puoi fissare la data di uscita in base alle tue preferenze, e ciò ti dà più flessibilità e libertà. Se registrassimo spontaneamente qualcosa in un weekend, potremmo in teoria pubblicarlo il giorno dopo, almeno in digitale, senza alcuna discussione, negoziazione o latenza. Ho molti amici che hanno pubblicato la loro musica in proprio, i quali mi hanno supportata in questa decisione e mi hanno dato una mano nel processo. È stato davvero grandioso, e sebbene abbia richiesto del lavoro, mi ha restituito molta energia e motivazione."
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Per il nuovo album hai lavorato con Fredrik Hermansson, che nel frattempo è divenuto un membro stabile del tuo progetto: come vi siete incontrati e come avete deciso di unire i vostri sforzi artistici?
"Fredrik ed io ci siamo incontrati qualche anno fa e siamo diventati una coppia. Ora viviamo in campagna ed abbiamo un bimbo di nove mesi. Essendo lui un musicista così talentuoso, oltre che un compositore classico, gli ho chiesto se volesse unire le forze per scrivere assieme le canzoni di "An Evil Of Nature", e così abbiamo iniziato. La collaborazione con lui è andata molto bene ed è stato molto divertente, ed il risultato è stato proprio quello che speravo. Anche Fredrik ha gradito la sua partecipazione al progetto e delle idee per il prossimo album hanno preso forma già durante il tempo in cui abbiamo prodotto "An Evil Of Nature". Dal momento che condividiamo la stessa visione della musica e lavoriamo benissimo assieme, è stato un passo naturale integrarlo pienamente nel progetto."
"Il titolo dell'album proviene da un estratto del "Malleus Maleficarum", che ritrae le donne come "un male della Natura, dipinto con bei colori" ed in cui esse sono descritte come creature maligne e seducenti che adescano gli uomini per far commettere loro peccati..."
(Annmari Thim)
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Addentriamoci ora nei contenuti dell'album, partendo dal suo titolo: cos'è questo "male della Natura" a cui fai riferimento?
"Il titolo dell'album proviene da un estratto del "Malleus Maleficarum" ("Il Martello Delle Streghe"), che descrive le donne come "un male della Natura, dipinto con bei colori". Una più ampia parte di quel testo è recitata nel brano "Origin Of All Sin" dal nuovo album, in cui le donne sono descritte come creature maligne e seducenti che adescano gli uomini per far commettere loro peccati."
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Parlando di Natura in senso più letterale, ho notato che anche stavolta il tema dell'artwork è decisamente naturalistico: che tipo di connessione esiste fra i paesaggi naturali ed il tuo lavoro artistico?
"Abbiamo una capanna nel Nord della Svezia dove tentiamo di passare il tempo a ricrearci ed a creare. Molta della musica e parte dei cantati sono persino stati registrati lì. Le foto per l'artwork sono state scattate da Fredrik in una riserva naturale in quell'area durante una delle nostre visite nel 2017. Volevamo ritrarre il concept dell'album con la splendida natura scandinava assieme ad una donna, che poi sarei io, con un vestito colorato per adattare l'artwork al testo da cui è stato preso il titolo."
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Abbiamo accennato al "Malleus Maleficarum", ma leggo che i testi prendono ispirazione anche dal Vecchio Testamento e dal misticismo giudaico: puoi dirci di più al riguardo?
"Le liriche di Angelic Foe hanno molto a che vedere coi lati oscuri della religione e dei testi religiosi, e per questo le fonti menzionate sono state di grande ispirazione: il "Malleus Maleficarum" riguardo a streghe e stregoneria; il Vecchio Testamento con le sue bestie, demoni, gli angeli del giorno del giudizio e i dubbi sulla benevolenza di Dio; e infine il misticismo giudaico, coi suoi numerosi esorcismi di demoni di ogni sorta. Finora la maggior parte dei testi di Angelic Foe è stata narrata dalla prospettiva del bene, ma sono in procinto di fare un cambiamento..."
"La mia sensazione è che il suono sinfonico con percussioni fragorose si adatti meglio alla mia voce rispetto al sound più gentile e folk dell'esordio, visto che amo cantare in maniera molto dinamica e potente, e penso che il genere neoclassico fornisca una miglior piattaforma per le sonorità più drammatiche e variegate che desideriamo creare per Angelic Foe..."
(Annmari Thim)
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Musicalmente parlando, il nuovo album pare seguire il solco tracciato col precedente "Mother Of Abominations" nel suo essere squisitamente marziale e sinfonico. Perché hai scelto di virare verso questo sentiero dopo un debut decisamente più folk come "Oppressed By The Heavens"?
"La mia sensazione è che il suono sinfonico con percussioni fragorose si adatti meglio alla mia voce rispetto al sound più gentile e folk dell'esordio, visto che amo cantare in maniera molto dinamica e potente. Inoltre, penso che il genere neoclassico fornisca una miglior piattaforma per le sonorità più drammatiche e variegate che desideriamo creare per Angelic Foe."
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A parte i motivi maestosi e la produzione magniloquente, ciò che più mi ha impressionato del nuovo album è la tua prova vocale. Ti eserciti ancora per spingere la tua voce verso un nuovo livello di volta in volta? E quale tipo di educazione vocale hai ricevuto, oltre al lavoro svolto negli anni con gli Arcana e gli altri progetti a cui hai partecipato?
"Ti ringrazio per le tue parole! A dire il vero, non ho allenato la mia voce da parecchi anni e canto meno di quanto realmente dovrei o vorrei fare. Anche questo è dovuto alla mancanza di tempo. La mia educazione vocale, eccetto l'aver cantato in alcuni gruppi o da sola per esercitarmi, oppure semplicemente per divertimento, consiste nell'aver fatto pratica con un insegnante per cinque anni a livello base, dopodiché nell'aver partecipato a dei corsi per ensemble vocali in un'università per qualche anno, la sera dopo il lavoro. Ma è stato molto tempo fa, ed ora canto per lo più nel nostro studio di registrazione casalingo. Visto che si trova in un edificio separato ed assolutamente nessuno può sentire il mio ululato, mi sento totalmente rilassata e senza restrizioni nel cantare lì."
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Abbiamo menzionato gli Arcana, che sono la band che ti ha conferito notorietà nella scena: quali sono i tuoi ricordi più belli di quando ne eri la cantante, e quale la più grande lezione che hai imparato da questa importante esperienza?
"I ricordi più belli dei giorni con gli Arcana sono legati a tutti i concerti che abbiamo fatto ed ai momenti divertenti che abbiamo passato insieme durante quei viaggi. Avrò sempre cari quegli anni e le folli avventure che abbiamo condiviso. Suppongo che la più grande lezione appresa da quei giorni, specialmente tenendo a mente le esibizioni dal vivo, non sia stata quella di essere una rigorosa professionista e di soffermarsi troppo sugli errori commessi sul palco, quanto piuttosto di essere più rilassata e di godermi il momento."
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A proposito degli Arcana, da quando non ne fai più parte, l'impressione è che Peter Bjärgö sia rimasto solo ed abbia congelato le attività. Sai dirci di più al riguardo? Potresti ricordarci cosa vi ha portato a separare le vostre strade e dirci se, a tuo avviso, esiste uno spiraglio per una reunion in futuro?
"Non è stata una mia decisione lasciare gli Arcana a quella maniera. Nel 2014 Peter ha deciso di dissolvere la line-up del gruppo e di lavorare di nuovo con Ida Bengtsson, che era stata la prima cantante del progetto. Hanno registrato qualcosa assieme, ma poi lei ha deciso di abbandonare per motivi personali. Non ho un quadro chiaro della situazione attuale degli Arcana, a parte per il fatto che Peter non vuole più fare concerti, ma direi che è lui la persona più adatta a rispondere alla domanda. Peter è un mio amico, e riguardo ad Angelic Foe, si è occupato del mixaggio e del mastering del precedente album "Mother Of Abominations"."
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Parlando dei progetti che ti hanno vista coinvolta, cosa puoi dirci sulla situazione di Seventh Harmonic e VoidWork? Sono ancora attivi e c'è speranza di vederti collaborare nuovamente con loro?
"Non conosco la situazione attuale di questi due act, quindi temo di non essere la persona adatta a rispondere alla tua domanda. Comunque, so che i Seventh Harmonic hanno fatto alcuni concerti, ma non sono sicura se siano in procinto di realizzare qualcosa di nuovo. È passato tanto tempo da quando abbiamo lavorato assieme, e tutti noi siamo andati avanti con nuovi partner coi quali collaborare per i nostri sforzi musicali."
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Prima hai accennato al fatto che alcune idee per il quarto album abbiano già preso forma: puoi darci qualche altra anticipazione a livello di sound e di concept?
"Abbiamo appena iniziato il processo di creazione del quarto album, quindi non c'è ancora molto da rivelare. Posso comunque dirti che il concept, i testi e la musica saranno più oscuri rispetto ad "An Evil Of Nature" e saranno più focalizzati sugli oscuri riti medievali."
"La più grande lezione appresa negli anni trascorsi negli Arcana, specialmente tenendo a mente le esibizioni dal vivo, non è stata quella di essere una rigorosa professionista e di soffermarsi troppo sugli errori commessi sul palco, quanto piuttosto di essere più rilassata e di godermi il momento..."
(Annmari Thim)
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Precedentemente hai detto che i concerti sono per voi qualcosa di sporadico, ma ci sarà l'occasione di presentare dal vivo i brani del nuovo album?
"Abbiamo preso la decisione di non tenere alcun concerto come Angelic Foe per quest'anno, principalmente per via della nostra situazione a casa. Ma sono molto ansiosa di tornare sul palco, e spero che ci saranno delle opportunità il prossimo anno. Nel frattempo dovremo definire il lavoro per il prossimo album, ed il fare ricerche per i testi, lo scrivere le melodie ed il produrre le canzoni sono gli aspetti che preferisco per Angelic Foe. Non siamo la classica band che si riunisce in sala prove, quanto piuttosto un progetto da studio."
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Ci sono altri progetti artistici che ti vedono coinvolta di cui vorresti parlarci? E per quanto concerne la Dark Chamber Records, aprirai le porte della tua etichetta anche ad altri nomi?
"Al momento non sono coinvolta in alcun altro progetto, poiché il tempo non me lo ha concesso. Ma più avanti sarebbe molto divertente fare qualcosa di parallelo ad Angelic Foe, qualcosa di diverso. Per quanto concerne il pubblicare musica altrui attraverso la mia etichetta, si tratta di qualcosa che voglio assolutamente fare. Quando il momento sarà propizio, punto a produrre con la Dark Chamber Records musica che rispecchi il concept dell'etichetta."
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Siamo giunti alla fine. Per concludere, vorrei chiederti quali artisti ti hanno maggiormente ispirata come cantante ed artista, in particolare se fra questi vi è qualche nome italiano - come ad esempio gli Ataraxia - che abbia avuto un effettivo impatto sulla tua formazione...
"Forse non è così ovvio, ma molta della mia ispirazione musicale viene dal metal: sinfonico, doom, progressive, death e finanche black metal. A parte questo, traggo ispirazione anche dalle colonne sonore più epiche. Quando si parla degli Ataraxia, non posso dire di averli realmente ascoltati, ma rimedierò ora che mi hai incuriosita. Al momento non saprei ricordare qualche musicista italiano nello specifico, eccetto il possente Ennio Morricone, il quale ha avuto la sua influenza sul mio lavoro musicale, ma sono certa che ci sia molto da esplorare, dal momento che l'Italia è una tale fonte di bellezza classica e di magnifica arte."
http://angelicfoe.com/
http://darkchamberrecords.com/