02-06-2023
OPERA MULTI STEEL
"Les Passions Tristes"
(Wave Records/Young And Cold Records)
Time: CD (65:07)
Rating : 7.5
Tornano sulle nostre pagine dopo una lunga assenza gli OMS, storica band francese nata quarant'anni fa in quel di Bourges, che ritroviamo con estremo piacere nella medesima formazione a tre che diede inizio all'avventura in quel lontano inverno del 1983. Giunti al tredicesimo studio-album ed ormai accasati presso la brasiliana Wave Records (che stampa la nuova fatica nelle 300 copie del CD digifile a sei pannelli e nelle 200 del vinile dorato) da oltre un decennio, Franck, suo fratello Patrick e Catherine Marie hanno sicuramente raccolto meno di quel che avrebbero meritato in carriera, ma sin dagli inizi hanno saputo plasmare un sound unico e inconfondibile che è il vero premio alla loro dedizione e costanza. La loro ariosa e magnetica coldwave elettroacustica, intrisa di melodie antiche e senza tempo, si è fatta con gli anni sempre più imperniata su sequenze e ritmi sintetici, in particolare col precedente "D'Une Pierre Deux Tombes", ma i marchi di fabbrica restano immutati: dai particolari e fascinosi cantati francofoni, dove maschile e femminile s'incontrano splendidamente all'altezza dei refrain, al flauto, capace di disegnare motivi efficaci ed immediati che trasportano verso secoli perduti, sino a quelle leggiadre tastiere che rendono il sound particolarmente suadente. Un lavoro sicuramente più ritmato rispetto al suo predecessore, come evidenziano soprattutto episodi danceable quali "Tout En Tous", "A La Messe Ou Aux Vèpres" o "Etate De Gràce", col groove che diviene elemento decisivo anche nei momenti più morigerati (la drammatica ed enfatica "A Nos Moments Perdus", l'eterea "Triomphale" ed il lento atto finale "Les Toiles"). Nonostante l'ora abbondante, le tredici canzoni dell'album (cinque in più rispetto all'edizione in vinile) scorrono molto bene, regalando piacevoli sensazioni soprattutto col groove notturno di "Au Grand Jamais", col misticismo mediorientale di "Le Soleil Est Parti" e coi tratti futuristici di "Obscur Recueillement". "Les Passions Tristes" è l'ennesimo tassello di pregio nella discografia di un act che ha sempre seguito la propria strada, rifinendo nei decenni uno stile personalissimo e riuscendo nella mirabile impresa di non risultare mai ridondante o scontato, in un cammino lineare che non si è mai perso dietro a chimere o mode passeggere, crescendo, maturando ed evolvendosi passo dopo passo. Una certezza per chi li ha sempre amati, una potenziale gradita sorpresa per chi ancora dovesse colmare un'importante lacuna.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://operamultisteel.bandcamp.com/
http://www.waverecordsmusic.com/