17-01-2020
INADREAM
"No Songs For Lovers"
(Echozone)
Time: CD (31:38)
Rating : 5
Direttamente dalla Germania, ecco il quartetto degli Inadream, gruppo che si affaccia al mercato musicale con un esordio dal titolo programmatico: "No Songs For Lovers". Il gruppo, come ben si evince dalla copertina tipicamente punkettara, dispensa uno stile che parrebbe riprendere le coordinate musicali del genere citato poc'anzi, non disdegnando neanche timidissime soluzioni musicali più vicine al post/punk. Ad un ascolto della traccia d'apertura, l'allegra "Romantic Tragedy", le orecchie e il cervello dell'ascoltatore non potranno non accostare le melodie vocali e chitarristiche a certo pop/punk californiano di inizio anni '00, testo adolescenziale compreso; la personalità, in effetti, viene a mancare fin da subito, complice anche una costruzione melodica piuttosto insipida. Le cose vanno a peggiorare con la successiva "Love Me Or Leave Me", brano inficiato da un titolo che è già tutto un programma: il pezzo, sebbene sia potente e diretto (da segnalare la prova del bassista Dennis Wüllner, musicista che si farà notare specialmente nelle successive composizioni), manca completamente di qualsivoglia impronta personale, iniziando e concludendosi nell'anonimato più assoluto. Con "The Stalker" la band riesce incredibilmente a risollevarsi, offrendo un perfetto connubio tra interessanti linee bassistiche e ritmiche swingate assai gradevoli e di discreto impatto sonoro, mentre in "And If" si ripetono i difetti menzionati precedentemente, nonostante una deliziosa atmosfera caraibica e rockabilly (i Clash del periodo"London Calling" sono il paragone più immediato). Il prosieguo dell'album è di interesse e qualità altalenante, con una "Black Bird" che oltre ai riff di chitarra (attenzione all'assolo portante delle sei corde, incredibilmente identico a quello di "My Favourite Game" degli svedesi The Cardigans) non riesce a suscitare particolare curiosità, una piacevole e post/punkeggiante "Favourite Song" - nella quale il bassista dimostra di essere l'elemento degli Inadream con più idee - e la stradaiola title-track dall'andamento quasi hard rock (anche in questo caso, niente di memorabile). Nel complesso, "No Songs For Lovers" è un prodotto deficitario sotto diversi aspetti, ad iniziare da una produzione poco curata che, sommandosi con la poca originalità della proposta, non permette di raggiungere la sufficienza.
Denis Di Nicolò
https://www.facebook.com/inadreamband/