04-09-2019
SILENCE IN THE SNOW
"Levitation Chamber"
(Prophecy Productions)
Time: CD (34:11)
Rating : 7.5
Il duo californiano composto dalla cantante/chitarrista Cyn M e dal drummer Trevor Deschryver (Wolves In The Throne Room, Lycus, Dispirit, ex Deafheaven) approda alla corte della blasonata Prophecy, la quale coglie l'occasione per pubblicare non soltanto l'atteso secondo album in esame, ma anche la ristampa in vinile - e per la prima volta anche in CD - dell'esordio autoprodotto del 2016 "Break In The Skin". Chi ha seguito fin dall'inizio l'act di Oakland ricorderà senz'altro i toni intimi e mesti di un debut album piuttosto ligio ai dettami di certa darkwave eterea, discorso che pare proseguire nella drammatica "Time Will Tell You Nothing", che apre la nuova fatica - racchiusa in un elegante digipack a sei pannelli - esibendo anche buoni tratti rituali. Ma con questo follow-up - edito anche in due distinte edizioni limitate in vinile - i Nostri hanno inteso virare verso un suono più vibrante e psichedelico, nonché più intenso e viscerale, ed il post-punk tambureggiante di "Smoke Signals" ne è la chiara dimostrazione, con la vocalità intensa di Cyn M a corroborare una formula che paga dazio all'icona Siouxsie ed ai suoi Banshees. Sui medesimi binari viaggia anche "Garden Of Echoes", laddove "Crystal Spear" predilige spunti più emozionali ed appassionati, e quando certe influenze rischiano di pesare sul responso finale, ad insaporire la formula ci pensa una chitarra attenta a non reiterare le solite soluzioni arcinote, pronta a sferzare il magnetismo di "In The Dark" ed a guidare le danze in "Cruel Ends", prima che una "Dread The Low" capace di una certa marzialità chiuda i giochi. Pochi elementi ben dosati e miscelati (fra cui le tastiere, suonate dall'ospite Nick Bassett) ed una produzione di livello sono le armi con cui il duo affronta la sfida, riuscendo a dire la propria in un settore ampiamente irreggimentato con la giusta dose di personalità necessaria per distinguersi - almeno in parte - dall'esercito dei cloni dei colossi del passato. Una piccola ma significativa svolta il cui impatto positivo si farà sentire anche in sede live.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://www.silenceinthesnow.com/