13-08-2019
VLIMMER
"XIII"/"XIIII"
(Blackjack Illuminist Records)
Time: CDr 1 (23:41); CDr 2 (25:56)
Rating : 8
Come da copione nella serie delle 18 uscite programmate dal buon Alexander Leonard Donat, gli EP escono a coppie e sono disponibili sia singolarmente (in CDr con le due fatidiche fotografie o nelle limitatissime edizioni su cassetta), sia insieme nelle 25 copie dell'ormai classico box in legno. Questo il motivo per cui, stavolta, abbiamo inteso accorpare il tredicesimo ed il quattordicesimo EP di una serie inaugurata verso la fine del 2015, che ha visto il talentuoso musicista tedesco mostrare con forza non soltanto le sue indiscusse capacità compositive e realizzative, ma anche e soprattutto la sua lucida e costante ispirazione ed il suo grande estro creativo, davvero non comuni sia nella scena darkwave, sia in quella musicale odierna in senso lato. Certo il Nostro ha saputo ampiamente travalicare i confini del classico suono dark, sfruttando un background capace di spaziare agilmente fra industrial, ambient, krautrock, shoegaze etc. e mantenendo sempre un chiaro ed inconfondibile filo logico. Non fanno eccezione queste ultime due uscite, la prima delle quali si muove su territori più ligi alla darkwave propriamente detta: dal magnetismo di "Gesellschaftsrücken" alla drammaticità di "Menschenstrom", passando per il groove dell'ariosa "Übertraum" e le ritmiche nervose di "Teilunheil", sino al forte carisma dell'emozionale "Kontakt". Di più ampio raggio il secondo EP, aperto dalle lunghe dissertazioni shoegaze di una "Klavierbeton" dal retrogusto noisy e subito altamente creativo nelle soluzioni dell'intensa "Vertiko", che cede poi il passo all'accorata darkwave di "Kaskatoner". Come già accaduto a più riprese in passato, non manca quel momento particolarmente catchy che incarna la vera e propria hit, stavolta rappresentato da "Bankrott", perfetta anche per assaporare una vocalità sempre più fantasmatica e ricca di sfumature che ben si sposa con l'ormai classica produzione piacevolmente lo-fi (autentico marchio di fabbrica per Vlimmer), mentre la chiusura è affidata all'intensa e fragorosa "Stecknadelkopf". Ulteriore, ennesima dimostrazione di un talento e di un'ispirazione superiori, da parte di un artista in grado di plasmare a propria immagine e somiglianza tutte le più attraenti derive del suono dark.
Roberto Alessandro Filippozzi
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https://blackjackilluministrecords.bandcamp.com/