13-04-2015
I-M-R
"InOutSide"
(Syborg Music)
Time: (58:36)
Rating : 7.5
Cambia il nome ma non la sostanza per gli storici In My Rosary, passati all'acronimo I-M-R già con l'album "Letters From The Paper Garden" edito nel 2012: la band fu ricomposta proprio in quell'occasione, dopo lo smantellamento dell'anno precedente e l'uscita del leader fondatore Dirk Lakomy. La nuova line-up vede ancora sulla breccia Ralf Jesek (altra metà del duo), affiancato dai vecchi membri live Hansi Huenig, Holger Diener e Martin Von Arndt, quest'ultimo già noto col progetto Printed At Bismarck's Death e in formazione con Jesek e Lakomy nel side-project Griffin's Fall. Nato agli albori degli anni '90 sulla scia del fulgido decennio precedente, il gruppo mantiene ad oggi, nonostante i cambiamenti esteriori, il medesimo modus operandi basato soprattutto sugli schemi synthpop e gotici che segnarono la scena oscura di fine millennio. "InOutSide", con i suoi 19 brani, mostra una vitalità sorprendente che porta al recupero di tutte le peculiarità che hanno contraddistinto il marchio della band nell'arco di una lunga carriera, ad iniziare dalle efficaci melodie divise tra impeti malinconici e un'oscurità di pura fattezza darkwave. Echi neofolk arrangiati da sinfonie electro sanno dare il brivido del passato ("Blind", "The Golden Haze"), accostate alle immancabili unhit utili anche per i dancefloor ("Night", "Escapism") ed elaborate con gusto minimal-pop. Reminiscenze più propriamente goth-rock (la title-track) in odore di tributo ci portano verso gli onori resi ai padri Joy Division con una cover elettrificata del classico "A Means To An End", conclusione di una sottosezione del disco dedicata a fugaci outtake e precisazioni riguardo i capisaldi della band. Come tradizione vuole, i Nostri erigono un ennesimo monumento neo-romantic ad una malinconia che ricorda i colori e la plasticità anni '80 di band come i Cure, regalando ancora una volta quelle emozioni impalpabili che i seguaci più stretti del monicker ben ricordano. Fascino immediato e ispirata semplicità sono gli ingredienti base di un disco in linea con l'ultraventennale spirito della band. Ora come allora alfieri della vecchia scuola!
Michele Viali