23-08-2013
EHRENFELD
"Who's That Boy"
(Echozone)
Time: (47:56)
Rating : 7.5
Peter Field, l'uomo che si cela dietro al monicker Ehrenfeld (che è tra l'altro il nome di un distretto in Germania) può esser considerato uno dei personaggi più influenti della scena goth-indie tedesca. Peter non è solo il co-produttore degli Shock Therapy, già recensiti nelle nostre pagine, che negli anni '80 e '90 hanno realizzato svariati album, ma è anche attivo collaboratore con Felix Falucher, inconfondibile voce degli 18 Summers, furono Silke Bischoff, nonché ex membro di Fliehende Stürme negli anni '90. La sua attività discografica ha inizio nel '99 con un progetto solista a suo nome e il discreto "Keep The Fire Burning". In seguito, ecco la fondazione della sua personale etichetta I Am Surprised, che adesso, per questo suo nuovo e ambizioso progetto, può vantare il patrocinio della Echozone. "Who's That Boy" è uno dei dischi più eterogenei e ambivalenti della scuderia, e si discosta dal sound tipicamente dark di "Keep The Fire Burning" per approdare a un crossover stilistico molto attraente. Il singolo opener "Millionär An Zeit" è una pomp-goth song chiaramente germanica, con voci anthemiche e songwriting sostenuto. La produzione non può che essere tra le migliori. Inevitabile, poi, la presenza del sopraccitato Flaucher ad aiutare il buon Paul. "Funkelnder Stern", il magnifico singolo "Stay With Me" (electropop seducente coadiuvato da uno splendido videoclip) e il connubio dark-pop di "One Half Of The Moon" paiono dei veri esperimenti speculari dei grandi 18 Summers, per la gioia dell'ascoltatore. "Come And Dance With Me" è una ruvida goth-rock song moderna, dove ad accompagnare Peter troviamo questa volta gli Shock Therapy. "Kingdom Of Love" decolla nel synthpop romantico, mentre "The Great Manitou" e "Sacred Tree" rispolverano delle atmosfere goth-metal alla Lacrimosa. La prestazione di Paul è un po' monotona ma efficace, per un lavoro intenso, professionalmente senza eguali, che ora può godere della spinta adatta per entrare nelle classifiche alternative (per lo meno in Germania). Un'opera consiglia, versatile, dove almeno una delle anime della musica goth può ritrovarsi. Un potenziale successo per la Echozone, che mette in scuderia un artista che sa cosa dire.
Max Firinu
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