28-09-2011
THE MACHINE IN THE GARDEN
"Before And After The Storm"
(Deus Ex Musica)
Time: (53:21)
Rating : 7.5
Anticipato sul finire dello scorso anno dal bel singolo in formato digitale "In The Vanir", esce finalmente il nuovo album del duo americano, dodicesima release complessiva di una carriera ormai quasi ventennale. Escludendo singoli o raccolte, l'ultima prova in studio sulla lunga distanza risale al 2005, segnatamente con l'ottimo album "Shadow Puppets", il quarto - ed ultimo - pubblicato attraverso la valida label Middle Pillar Presents: di qui la legittima e grande attesa per questo ritorno, inizialmente edito nel solo formato digitale, ed ora disponibile anche in CDr professionale con pregevole confezione eco-pack, per una limitatissima edizione di soli 50 esemplari numerati a mano ed autografati, rilasciati tramite l'etichetta della band stessa (Deus Ex Musica). Nelle otto nuove canzoni Summer Bowman (voce, anche attiva nello splendido duo al femminile Mirabilis) e Roger Fracé (musica) rielaborano tutto lo spettro delle sonorità sviluppate nel lungo sodalizio artistico che li unisce dal 1997, senza rinunciare a spingere al livello successivo i limiti della propria ricerca sospesa fra radici goth/wave ed elettronica ad ampio raggio. "Cimmerian" apre marziale e sciamanica per elevarsi su toni solenni, e subito abbiamo un saggio della classe dei Nostri, abilissimi nel catturare le giuste atmosfere e nell'arrangiare sapientemente ogni frangente; più spigolosa "Scathefire", intensa e pulsante col suo bel refrain ad ampio respiro, ma è "Metallic" a permettere a Summer di sedurre con le sue corde vocali, su di una struttura misteriosa e suadente. Bene anche il succitato singolo pre-album, ancora con un arioso refrain ed una sontuosa prova vocale, ma il primo vero gioiello del dischetto arriva con "The Piano", dove i soli tasti d'avorio (e qualche lieve arrangiamento d'archi) accompagnano la favolosa ugola della Bowman, per un momento davvero toccante. Il passato goth riemerge con forza grazie all'impetuosa, scura e trascinante "Power And Prophesy", marchiata da una chitarra graffiante e dall'ennesima grande performance vocale; l'altro picco dell'opera è senza dubbio "Mending The Sky", notturna e sognante nella sua quiete cosmica, eppure pulsante, con Summer semplicemente sublime nella sua dolcezza femminea. Il reprise di "Cimmerian" chiude il lotto degli inediti da studio fra toni tenui ed un piglio drammatico di grande effetto, con la singer americana fragile e meravigliosa, vera protagonista che sa conquistarsi i suoi spazi senza sottrarre importanza all'apporto strumentale. In chiusura troviamo tre remix, nello specifico ad opera di Frances Byrne (Wench), Falling You e Miles Fender, non fondamentali ma comunque potabili, in special modo la versione danceable di "Scathefire" ad opera della prima. Un ritorno degno della fama dei suoi inossidabili autori, che dopo quasi un ventennio e nella semi-indifferenza della 'facebook generation' puntano su sé stessi producendosi in proprio, continuando ad elargire musica di grande qualità e spessore artistico a quei fortunati che ne sanno cogliere la bellezza. Se ambite alla copia fisica, non indugiate oltre.
Roberto Alessandro Filippozzi