28-05-2011
ATOMIC NEON
"Change"
(Black Rain/Audioglobe)
Time: (72:26)
Rating : 7.5
Nati nel 2006 dalla volontà del cantante Rio Black, i tedeschi Atomic Neon arrivano al secondo album dopo l'ottimo "Darkenia" del 2008. Sono ben sette i componenti della band: oltre al cantante ci sono due chitarre, un basso, tastiere, batteria e computer. Da questa pletora di strumenti e musicisti ci si potrebbe aspettare un sound rumoroso e caciarone, ma in realtà gli Atomic Neon sono fra i migliori esponenti di quella coldwave che tanti proseliti ha, ma che vanta poche punte di diamante. Sound ricco ma controllato, lento e introspettivo quello degli Atomic Neon, con la voce di Rio Black che assomiglia in maniera pazzesca a quella di Robert Smith dei Cure. Ritmi lenti quindi, chitarre rilassanti, linee di basso oscure, un plot musicale assolutamente affascinante e che segna un passo in avanti rispetto a "Darkenia". Se brani come "Change", "Welt Ohne Farbe" e "Weep" movimentano un pochino il programma, mentre la conclusiva "Hidden Track" infonde robuste dosi di energia, sono i pezzi più introspettivi la vera forza del disco. L'up-tempo "Empty" potrebbe essere un singolo perfetto da lanciare nelle radio, così come la bizzarra "BoOom". "My Cry Of Pain" e "Last Light" innalzano ancora la qualità di un disco che colpisce soprattutto per la sua totale coerenza: nessuna hit da dancefloor si può trovare nelle tredici tracce del programma, ma solo brani personali e introspettivi. Un punto di forza questo, che però rappresenta anche un limite, rischiando di far diventare questo progetto un qualcosa di apprezzato solo da una piccola nicchia di ascoltatori, mentre meriterebbe altre e più ampie platee. Tuttavia un cambio di sound snaturerebbe l'anima degli Atomic Neon. D'obbligo l'invito all'ascolto.
Ferruccio Filippi