04-05-2009
DIE PERLEN
"Stadt.EP"
(Fire!Zone)
Time: (22:50)
Rating : 7
Non più di un anno fa il duo di Norimberga si fece prepotentemente strada nelle poll di tutta Europa con il full-lenght "Szenenwechsel", e lo ritroviamo in questa prima parte del 2009 con sei tracce prodotte su vinile in sole 300 copie. Katja Hah e Ferdinand Ess sembra non sentano gli occhi puntati sulla loro singolare modalità artistica e, nel totale divertissement che li unisce, continuano imperterriti sulla loro strada, tra le solite reminescenze Sigue Sigue Sputnik, electro-goth cabarettistico e nuovi lievi spunti. Nel frattempo anche un nutrito pubblico ha cominciato a frequentare i loro concerti, e più echi (soprattutto nella nativa Germania) assicurano divertimento nelle performance. Questo basta per introdurre "Stadt": meno di mezz'ora per ritrovare i temi cari già intesi nelle precedenti uscite. Dichiaratamente 'Sigue Sigue Sputnik style' "Grossstadt"; tra garage e punk elettronico "A Bomb In Wardour St.", la giusta miscellanea tra i due generi succitati nel caso di "Villes Jumelees". Questo basterebbe per garantire un seguito, invece colpiscono altre due tracce. Cambiano faccia i due artisti se muta il suono, e la fisionomia ha ancora più fascino: "Stadt Lebt" è un capolavoro nelle dolcezze strumentali, chitarra amabilmente plettrata, synth che creano piccole orchestrazioni minimali... su ciò la voce di Katja, intonata e non forzata, completa l'opera, regalando una ballata d'altri tempi per le peculiarità esposte. È 'solamente' un piccolo EP di sei tracce su vinile, ma può di nuovo accontentare una fascia vasta di pubblico, piacendo anche a chi non frequenta le lande più scure del goth, però nel futuro episodi come "Stadt Lebt" non devono rimanere isolati, tanta è la sensibilità esecutiva del combo in un momento in cui è sempre più rara la voglia di 'osare' percorrere questo tipo di territori.
Nicola Tenani
http://www.firezone-records.com/