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Room 102
05-01-2009
FRONTIER GUARDS
"Predestination"
(Aliens Production)
Time: (67:04)
Rating : 8.5
Capita ormai di frequente che quando cerchiamo la qualità, specialmente in ambiti di nicchia quali possono essere ad esempio dark ambient, industrial o IDM, dobbiamo sempre più spesso rivolgerci a quelle etichette meno note che, proprio per il fatto di non disporre di blasoni (e di liquidità) pari a quelli delle label più affermate del settore, debbono concentrare i propri sforzi esclusivamente sul valore artistico delle loro proposte, lasciando ai 'pesci grossi' l'hype e tutto il contorno, patinato o meno che sia. Ovviamente l'equazione 'piccola label = grande qualità musicale' non è una regola fissa che vale sempre, ma sicuramente la slovacca Aliens Production fa parte di quel novero di etichette (come anche l'affine americana Tympanik Audio) che si stanno lentamente ma inesorabilmente imponendo per la grande qualità delle proprie release, e noi, che almeno di Oxyd e Disharmony vi abbiamo già parlato, ne sappiamo qualcosa... La nuova scoperta dell'etichetta slovacca è Frontier Guards, duo proveniente dalla vicina Repubblica Ceca composto da Martin Pavlík (curatore della parte audio) e da Tom Galle (che si occupa del lato visuale), già attivi in esperienze sonore quali Beamship ed H.E.E.L., il cui suono, nella miglior tradizione della Aliens Production, si muove su coordinate IDM venandosi splendidamente di ambient ed industrial. Ed il discorso della qualità fatto poc'anzi calza a pennello per Frontier Guards: la superlativa resa sonora dell'esordio sulla lunga distanza del duo ceco permette di godere appieno delle stupende strutture ritmiche tipicamente IDM, fra le quali si muovono trame ambientali capaci di evocare le atmosfere desiderate con immane forza, mentre la componente industrial, dosata alla perfezione, contribuisce a rendere superiore la ricerca sonora intrapresa grazie ad inserti incisivi, chirurgici e di rara classe. È un suono oscuro e notturno quello di Frontier Guards, e serpeggia inarrestabile in uno stato di tensione sempre fortemente palpabile, come una minaccia incombente che si rivela sotto forma di magistrali esplosioni ritmiche, capaci di lambire persino lidi EBM/harsh-electro con assoluta personalità. L'album scorre come un flusso inarrestabile e splende di luce propria dall'iniziale "Menace", superbo esempio dell'abilità del duo nello sfruttare efficacemente le proprie influenze, sino alla più rilassata "Touch Of Divinity" (ultimo brano originale prima dei remix finali), e durante l'intenso ascolto possiamo ammirare autentiche gemme come la più cosmica "Visitors", l'oscura e pulsante "Screaming", la minacciosa "Betrayed By Light" (impressionante per costruzione ritmica e sonora), l'avvolgente e melodica "Abandoned Mind", la splendidamente congegnata title-track, una "Trascendental Experiment" capace di farsi molto ruvida ed una "Reconciliation" che affianca interessanti parti vocali a solide ritmiche e scudisciate industriali. In chiusura, come accennato poc'anzi, troviamo tre validi remix firmati da artisti di riconosciuto valore quali Oxyd, Subheim ed Anhedonia, ognuno dei quali merita ampiamente la presenza sul dischetto; completa l'opera un file eseguibile che, attraverso il pc, vi permetterà di vedere gli interessanti collage di immagini da 'visione notturna' montati da Tom Galle a supporto della musica di Frontier Guards. La Aliens Production ci regala un nuovo nome di assoluta qualità che, ne siamo certi, non faticherà ad imporsi presso i più attenti esploratori delle sonorità IDM e dell'electro più ricercata (ma sarà meglio sbrigarsi a cercare quest'unica edizione in formato miniDVD, essendo essa limitata a sole 550 copie), e questo in virtù di una produzione superlativa, di idee importanti, di capacità realizzative indiscutibili e, soprattutto, di una raffinatezza in termini di melodie ed arrangiamenti di livello superiore, tutti segni evidenti della grande creatività, dell'estro e della concretezza che animano un duo il cui cammino artistico è iniziato nel migliore dei modi.
Roberto Alessandro Filippozzi