08-09-2008
Y-LUK-O
"Sin(n)"
(Final Dusk Records)
Time: (51:17)
Rating : 7
Torna dopo alcuni anni di silenzio (l'ultimo "Elektrizitatswerk", terzo full-length ufficiale, risale al 2005) questo trio di Francoforte dedito alla pura sperimentazione electro-industrial: nel frattempo, i Nostri hanno intrapreso un tour in Germania supportando i Kiew ed hanno trovato quell'ispirazione che era mancata nelle precedenti release, che non ci avevano particolarmente entusiasmato. "Sin(n)", pur non essendo un album da urlo, riesce comunque ad ammaliare soprattutto quando la band di Leo Von Leibnitz cerca di dare una forma ai propri brani, come in "The Gift" per esempio (il brano, tra l'altro, è in download gratuito sul profilo myspace di Y-Luk-O), song molto vicina alle ultime cose dei Project Pitchfork. La band cita tra le sue influenze Front 242 e Skinny Puppy, ed infatti qua e là non mancano alcuni riferimenti a tali mostri sacri ("Astronaut"), ma ancora una volta sono i Project Pitchfork a tornare in mente durante l'ascolto del disco, soprattutto per quanto riguarda il mood dell'intera opera, che rinuncia all'irruenza tipica dell'electro-industrial sound nordamericano per concentrarsi su toni più rilassati ed 'educati' (proprio Peter Spilles e soci ce lo hanno insegnato con le loro ultime opere). Meritano una citazione l'ottima "Rhythm Of Your Heart" (suoni ed atmosfere da dieci e lode) e la più leggerina "Words I Said", che nel refrain si concede qualche sterzata verso lidi elettronici che strizzano l'occhio anche al commerciale. Bene anche la liquida "Traum", mentre lascia il tempo che trova la cover di "Another Brick In The Wall" dei Pink Floyd, nonostante i notevoli arrangiamenti. Finalmente per gli Y-Luk-O è arrivato il tanto sospirato salto di qualità: ora speriamo che qualcuno abbia il coraggio di avvicinarsi ad un sound così lontano dalle 'casse dritte' tanto in voga oggi... Fateci un pensierino, magari dopo un attento ascolto preventivo.
Chemnitz