Logo DarkRoom Magazine
Darkroom List menu Room101 Room102 Room103 Room104 Room105 Room106 Room107 Room108 Room109 Reception
SYNTHPOP, FUTURE-POP, TRIP-HOP, CHILLOUT E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ACCESSIBILE E MELODICA
HARSH-ELECTRO, EBM, ELECTRO-INDUSTRIAL, IDM E TUTTA L'ELETTRONICA PIÙ ABRASIVA E DISTORTA
DARKWAVE, GOTHIC, DEATHROCK, POST-PUNK E AFFINI
INDUSTRIAL, AMBIENT, POWER ELECTRONICS E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ NERE ED OPPRIMENTI
NEOFOLK, NEOCLASSICAL, MEDIEVAL, ETHEREAL E TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DELICATE E TRADIZIONALI
TUTTO IL METAL PIÙ GOTICO ED ALTERNATIVO CHE PUÒ INTERESSARE ANCHE IL PUBBLICO 'DARK'
TUTTE LE SONORITÀ PIÙ DIFFICILI DA CLASSIFICARE O MENO RICONDUCIBILI ALLA MUSICA OSCURA
LA STANZA CHE DEDICA LA DOVUTA ATTENZIONE ALLE REALTÀ NOSTRANE, AFFERMATE E/O EMERGENTI
LA STANZA CHE DEDICA SPAZIO ALLE BAND ANCORA SENZA CONTRATTO DISCOGRAFICO

Mailing-List:

Aggiornamenti su pubblicazioni e attività della rivista


 

Cerca nel sito



Room 102

01-11-2024

BOAR ALARM

"Automatic For The Dead People"

Cover BOAR ALARM

(The Starving Penguin)

Time: CD (46:40)

Rating : 7.5

Su queste pagine virtuali abbiamo imparato a conoscere a fondo l'operato dello svedese Fredrik Djurfeldt, sia con la sua longeva band principale Severe Illusion, sia coi diversi progetti che lo vedono impegnato. Fra questi ultimi, tocca ora a Boar Alarm tornare sulle scene con la terza prova ufficiale, che giunge a distanza di ben sette anni dal precedente "Under The Surface", racchiusa in una pregevole confezione digifile a sei pannelli. Con un titolo che sembra voler impietosamente parafrasare quello del più celebre album dei R.E.M., l'act scandinavo torna in pista con un lavoro finalmente più corposo e completo, nel quale Fredrik può riversare in lungo e in largo tutta la sua innata e sincera passione per un'elettronica rumorosa e tagliente, come sempre con un occhio di riguardo per la old school analogica. Un suono minaccioso, abrasivo e serpeggiante, scandito da pattern lenti, ossessivi, macchinosi e da una voce ferale, distorta e lacerante, come appare evidente sin dall'iniziale "Pig Is A Four Letter Word", e come viene ribadito senza lesinare quanto ad ansiogena oscurità sino alla conclusiva "Crack". Certa scuola death-ambient, che Fredrik ben conosce e padroneggia coi suoi progetti Analfabetism ed Hexophthalma, è talvolta letteralmente ad un passo ("Aether"), fra richiami evidenti a sonorità industrial/noise vecchia scuola ("Insecticide", "Eyeless", "Spider") e finanche frammenti electro recuperati dall'astronave madre ("Never Believe"). Il saggio ed efficace impiego di solide varianti rende scorrevole l'ascolto, sottolineando la riuscita di highlights come la minacciosa "Cannibal Hate" (scandita da scudisciate industrial), la marziale e severa "Move" e quella vibrante "Stepping On Ants" che è senza dubbio il momento più vicino alla forma-canzone. Elettronica dura, cupa, spietata e senza compromessi - com'è marchio di fabbrica per Fredrik - che non deluderà quegli ascoltatori più inclini a ricercare sonorità scomode, disturbanti ed affini al vero rumore industriale.

Roberto Alessandro Filippozzi

 

https://boaralarm.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/BoarAlarm/