03-05-2024
FRACTAL
"Overload"
(Aliens Production)
Time: CD (48:30)
Rating : 7.5
A soli dieci mesi dal sorprendente "Antidote", lavoro spartiacque in una discografia già cospicua (ben nove uscite sulla lunga distanza in meno di tre anni), Tomasz Lukowicz torna col terzo lavoro in formato fisico, curato anche stavolta dalla Aliens Production in un'edizione digipack di soli 100 esemplari. "Overload" prosegue nel solco tracciato proprio con "Antidote", quando un sound sino ad allora allineato su stilemi IDM si era aperto a quell'EBM targata primi 90s e, in particolare, alla scuola dietro la cui cattedra sedevano maestri del calibro di Haujobb e Front Line Assembly. Anche stavolta l'act polacco non dimentica il proprio pregresso, ritagliandosi più spazi per elaborare trame atmosferiche ed altamente filmiche d'estrazione IDM, non soltanto con l'introduttiva "New One Coming", ma in particolare con pezzi - strumentali - di autentica bravura come "Reactor", "First Contact", "Next Level (Static rmx)" e "Structures Of Silence", avvincenti nel loro gioco d'incastri fra samples, melodie cinematiche e dettagli audio di grande finezza. Nei restanti brani, la vena EBM viene coltivata a dovere sulla scorta suoni di alta qualità e, soprattutto, di quel taglio oscuro che ben si sposa ad una vocalità talvolta anche distorta e ferale (frutto del buon impiego dell'effettistica), onorando la scuola a cui si ispira con la serpeggiante "I Can't Deny", la scura "Network", la granitica "Vision Distorted", la più fisica "Stories And Dreams" e l'intensa "Toxic Grip", tutti esempi di come Tomasz prediliga la ricerca della giusta atmosfera e di un suono tecnoide a quella plasticità e fisicità che altri interpreti del settore mettono al primo posto. Svanito l'effetto-sorpresa, Fractal ha saputo comunque mantenere alta l'asticella, mettendo sul piatto massicce dosi di solidità e concretezza in un lavoro che funziona e convince nella sua totalità, capace com'è di disegnare trame che stimolano l'immaginario come compete ai più esperti ed efficaci sound designer, con un ampio potenziale in grado di mettere d'accordo sia gli estimatori della prima ora, sia quelli folgorati dalla svolta EBM del precedente opus.
Roberto Alessandro Filippozzi
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https://aliensproduction.bandcamp.com/