05-06-2021
NATTSKIFTET
"Stämplar In"
(Progress Productions)
Time: CD (42:36)
Rating : 7
Dire che il quartetto svedese si è preso del tempo per esordire sulla lunga distanza è un eufemismo, dal momento che il singolo digitale d'esordio "Aceton" - song inclusa anche nella release in esame - risale al 2015 (la Progress lo avrebbe poi stampato su CD l'anno seguente, avendo messo sotto contratto il combo a seguito dell'esibizione al festival "Electronic Summer 2015"). Uscito anche nella fatidica edizione limitata (200 copie) con bonus-CD comprensivo di cinque remix, l'album d'esordio della band si presenta inappuntabile dal punto di vista della produzione (merito anche del prezioso aiuto di Krischan Wesenberg dei Rotersand), con dodici brani che testimoniano della sincera passione dei Nostri per l'EBM old-school. L'approccio dei Nattskiftet, però, differisce da quello dei troppi cloni di DAF e Nitzer Ebb che saturano l'attuale scena, in quanto sicuramente più catchy ed accessibile, principalmente per via di un dualismo vocale maschile/femminile di respiro più ampio rispetto alla classica vocalità arcigna e/o cruda della vecchia scuola electro body music. Ne scaturisce un quadro più fluido e meno ostico, soprattutto per il neofita che si pone all'ascolto, ed anche se l'impiego esclusivo della lingua svedese mostra tutte le spigolosità del caso, la formula funziona in virtù di un groove ben presente, ma attento a non scadere nella muscolarità fine a sé stessa. Non mancano gli episodi più cadenzati come "Ingenting" o la serpeggiante "Skrot", e se la parte centrale dell'album è quella più propriamente aderente ai dettami dell'EBM che fu, tocca a quella conclusiva apportare le maggiori varianti, sia con la più strutturata ed elaborata "Frukten Av Ditt Arbete" che col teatrale ed inquieto atto finale "Götaverken", in mezzo ai quali troviamo la serrata "Vid Dagens Slut", ossia l'episodio più intenso dell'intero lavoro. Una maggior accessibilità che potrebbe col tempo condurre il four-piece sulla scia dei "vecchi" Spark!, che ai tempi di "Hela Din Värld" avevano spinto la loro EBM oltre i confini di certo pop elettronico: staremo a vedere se questa sarà anche l'evoluzione dei Nattskiftet, godendoci per il momento questo loro positivo esordio.
Roberto Alessandro Filippozzi
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