09-12-2019
LUCIFER'S AID
"Panic"
(Progress Productions)
Time: CD (41:34)
Rating : 7.5
Giunto al suo terzo album in poco più di tre anni di attività discografica, il progetto di Carl Nilsson è ormai divenuto una certezza per chiunque si diletti con l'EBM più dura. "Panic", edito da quella Progress Productions che ha supportato ogni passo della carriera dell'act svedese, prosegue nel solco tracciato dalle precedenti uscite, rinsaldando la posizione di Lucifer's Aid nella scena in virtù di una compattezza sempre più invidiabile. Più che ai fatidici "muscoli e sudore", Carl guarda con favore ad una tensione particolarmente ansiogena che delinea abilmente scenari distopici, con la giusta dose di oscurità e durezza a fare da collante per un songwriting sempre molto efficace. Si parte con le movenze scure e a loro modo più sornione di "Slip Away" e "Not Meant To Be", ove il groove è misurato ma sempre ben presente, e tocca a "Discipline" - presentata come singolo digitale pre-album - iniziare ad infiammare gli animi con la sua maggiore intensità. Il primo vero highlight dell'album - rilasciato in un essenziale digipack nero - arriva con "Too Blind To See", song di gran classe in cui il magistrale uso del vocoder non può non rimandare ai migliori Front Line Assembly, seguita subito da un altro picco del calibro di "Slow Death", la cui insostenibile tensione, unita ad una rabbiosa durezza strutturale, echeggia il :Wumpscut: più ferale degli anni d'oro. Carl sa gestire bene l'ossessività tipica dell'EBM, e lo fa col giusto piglio in episodi ben affilati quali "Victims", "Agitate" e "Suffocate", chiudendo poi i giochi con gli altri due picchi dell'opera, "Polarized" e "Backlash": due autentici incubi elettronici sovraccaricati di angosciante tensione, e in particolare la seconda, dove la vocalità harsh si fa davvero lacerante. Tutto questo in un lavoro decisamente solido e di grande efficacia, compatto come pochi altri album del settore e privo di filler, nonché dotato di tutto quel che serve per funzionare al meglio anche nella sua riproposizione in sede live. Altra prova nettamente riuscita per un nome che, nel proprio settore, rappresenta una garanzia di qualità.
Roberto Alessandro Filippozzi
https://lucifersaid.bandcamp.com/
http://www.progress-productions.com/