06-11-2007
VV.AA.
"Schlagstrom! 2"
(Rustblade/Masterpiece)
Time: CD1 (43:53) CD2 (53:47)
Rating : 7.5
Lo scorso anno, quando fu venduta al pubblico la prima compilation dedicata a questo importante festival berlinese, le mille copie limitate finirono in pochissimo tempo. Oggi si replica con la seconda puntata, un doppio CD che in principio era disponibile soltanto all'ingresso di questo evento estivo, un must (dopo il 'Forms Of Hands' ed il 'Maschinenfest', ovviamente...) per tutti i cultori dell'industrial più ritmico ed abrasivo. Il primo dischetto offre numerosi spunti di alto livello, a cominciare dagli spagnoli Proyecto Mirage con l'inedita "Catecismo Electrico", un brano decisamente ossessivo e robotico che conferma la loro elasticità elettronica; tra l'altro quasi tutte le song del lavoro sono esclusive, come nel caso di Dr. Nexus e la sua nevrotica "Medicine" o di Empusae, che negli anni sembra essersi evoluto anche dal punto di vista compositivo ("Nilfheim" è un episodio grezzo che si stacca definitivamente dal suo vecchio materiale). Bene anche Sonar ("Chrome Intruder" è una perla breve ma intensa), P-A-L (notevole il remix sperimentale per "Agentenfister"), gli ingranaggi arrugginiti di Monokrom (con "1610") ed il solito Mono No Aware, che chiude il primo dischetto con un bombardamento industrial da urlo! Nella media Dazzling Malicious, 1979, Muckrackers ed un remix dei Neon Electronics per Insekt, che purtroppo non riesce a convincere appieno. Comincia alla grande la seconda parte del lavoro, con i Maestri Hybryds qui alle prese con "Ulunda", una song che giustamente rientra nel loro recente progetto 'dreamambient', descrizione perfetta per un sound a dir poco spaziale. Si prosegue su buoni livelli con il nostro :Bahntier// ("Dispute Wormix" potrebbero averla scritta gli Skinny Puppy di un tempo...) e con la violenza di Detune-X (ancora Stefano Rossello, stavolta insieme ad Eric di Sonar, Insekt e Monolith!). La parte centrale del secondo dischetto non mi ha particolarmente entusiasmato (senz'anima Adam-X, così come le pulsazioni ambient di Norm); sufficiente ma decisamente originale il brano proposto da Yann Keller vs Hecate, così come quello di SCReeningIPT e Kelle vs Desdemona, tutte sperimentazioni però di non facile assimilazione. Si chiude con i sette minuti del piemontese Sandblasting ("Breaking Rules" nella versione 2007 è un'implosione electro-noise) e con il power-electronics dei Mezire, qui alle prese con un mix della title-track dal loro discreto come-back "Corrosion Effects", rumoroso quanto basta per farci sanguinare le orecchie. Insomma, pur con qualche caduta di tono, il secondo episodio della saga "Schlagstrom!" si rivela di notevole qualità: gli appassionati del genere non devono lasciarselo sfuggire. 100% industrial style!
Chemnitz